[23/03/2006] Rifiuti

Porti di Piombino e Livorno, un passo avanti per le bonifiche

«E’ stato un passaggio importante, un passo in avanti verso la conferenza decisoria che il ministero dell’ambiente fisserà nei prossimi giorni». Soddisfatto quindi il presidente dell’autorità portuale di Piombino Luciano Guerrieri al termine della conferenza di servizi in programma oggi a Roma per discutere gli interventi sui siti di interesse nazionale toscani.

«Dopo averlo rielaborato – spiega Guerrieri - l’Icram ha presentato oggi il nostro progetto preliminare di bonifica dei fondali, quello relativo al piano regolatore vigente. Si tratta di un piano molto articolato, che prevede 385mila metri cubi di materiali classificati “rossi” da smaltire o da trattare per poter essere riutilizzati».

Un’alternativa su cui Guerrieri insiste molto. «In effetti questa doppia possibilità è un passaggio davvero importante e dovremo studiarlo bene anche con la Tap, perché se fosse possibile mettere insieme un programma di trattamento risparmieremmo tantissimo. Se invece dovessimo ricorrere alla discarica i costi sarebbero improponibili».

Nel progetto è anche prevista l’asportazione di un quantitativo analogo di materiali classificabili invece come "gialli". «I gialli – continua il presidente dell’Autorità portuale piombinese – potranno essere quindi collocati direttamente nella vasca di colmata, che comunque è attualmente in costruzione e quindi non sarà possibile utilizzarla prima dell’autunno 2007».

Sulla stessa linea anche Giovanni Motta, dirigente ambiente e sicurezza dell’Autorità Portuale di Livorno, che ha partecipato alla successiva conferenza di servizi, dove l’Icram ha presentato il piano preliminare di bonifica della parte a mare del sito di interesse nazionale di Livorno. «Sinceramente fare un commento sul piano è un po’ prematuro – spiega Motta – anche perché lo abbiamo ricevuto solo ieri, oggi ci è stato illustrato e nei prossimi giorni dovremo valutarlo molto attentamente».

Il piano ha comunque fissato criteri certi e riguarda tutti gli specchi d’acqua sia interni che esterni al porto. «L’approvazione, se ci sarà – continua il dirigente dell’autorità portuale di Livorno - può essere importante perché consentirà a noi di procedere con i processi stralcio per le aree interessate dal dragaggio, quindi per ora possiamo solo archviare questo passaggio come momento positivo». Nel corso della conferenza di servizi doveva essere discussa l’analisi di rischio specifico riguardante il raddoppio ferroviario, ma Rti ha chiesto un ulteriore approfondimento da parte di Arpat e Iss.

(Nella foto un particolare del porto di Piombino)

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