[15/01/2008] Comunicati

Finmeccanica raccoglie la sfida ambientale

LIVORNO. Finmeccanica ha presentato oggi a Roma il suo secondo rapporto ambientale che è relativo all’anno 2006 ed ha anche annunciato la presentazione entro la primavera di un bilancio di sostenibilità in grado di coniugare la progettualità ambientale con quella sociale ed economica.

Gli investimenti in campo ambientale per il 2006 sono stati pari a 6,8 milioni di euro mentre 14,5 milioni di euro sempre per quell´anno hanno riguardato salute e sicurezza. Nel 2006 sono stati inoltre investiti 3 milioni di euro che consentiranno nel futuro notevoli risparmi energetici.
Realizzato poi un cervellone centrale di monitoraggio che rileva i consumi di tutti gli stabilimenti italiani del Gruppo.

In particolare gli interventi realizzati da Finmeccanica hanno consentito nel 2007 un risparmio di 5 mila 500 tonnellate di emissioni indirette di Co2 equivalenti a 4 mila 500 automobili, oppure 4 mila abitazioni o 180 mila alberi.
Obiettivo clima nel 2008 è di evitare emissioni di 12 mila tonnellate di Co2.

Nel settore energia l´impegno è di 100 milioni di spesa l´anno sia negli stabilimenti italiani che in quelli nel resto del mondo mentre per il suolo circa la metà della superficie degli impianti del gruppo è coperta di verde per una quota di 11,4 milioni di metri quadrati.

“L´attenzione all´ambiente - ha dichiarato il direttore generale di Finmeccanica, Giorgio Zappa - ormai non è più un optional ma una dimensione necessaria. Uno sforzo che rappresenta soltanto il primo passo di un percorso piu´ ampio che porterà entro la prossima primavera alla presentazione di un bilancio di sostenibilità in grado di coniugare la progettualità ambientale con quella sociale ed economica. Dimensione importante sul mercato degli investitori”.

Alla presentazione del rapporto c’era anche il presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, che ha parlato di ambiente come “sfida per la competizione” chiedendo al Gruppo “obiettivi più ambiziosi” mentre il sottosegretario all´Ambiente, Bruno Dettori, ha sottolineato che sull´ambiente “occorre essere più convinti, al di là delle mode”.

Venti gli indicatori chiave presi in considerazione per valutare le eco-performance del gruppo. La valutazione ha riguardato i 101 stabilimenti distribuiti in Italia (72), Gran Bretagna (14) e nel resto del mondo (15). Coinvolte 29 società in 8 Paesi di 4 continenti.

Ecco nel dettaglio alcuni capitoli del Rapporto Finmeccanica:
- IL GRUPPO: Finmeccanica opera nei settori aerospazio, difesa e sicurezza, nei settori dei sistemi e trasporti ferroviari e della generazione di energia. Nel 2006 ha registrato ricavi pari a quasi 12,5 milioni di euro con un totale di 58 mila addetti dei quali oltre 16.000 all´estero (28% del totale)
- ENERGIA: 20 energy manager dal 2005; 22 audit di efficienza energetica al 2007 in corrispondenza dei siti più energivori a copertura del 60% della domanda energetica del gruppo. Nel 2006 avviata una prima tranche di investimenti per circa 3 milioni di euro per realizzare circa 60 interventi di dimensione media.
Grazie a queste iniziative e a quelle del 2005 in siti pilota, e´ stata verificata una riduzione dei consumi delle risorse energetiche primarie di circa 128 tonnellate equivalenti di petrolio (tep) nel 2005 e 742 tep nel 2006
- EMISSIONI CO2: 5.500 tonnellate di emissioni indirette di Co2 evitate al 2007
- RINNOVABILI: dal mini-eolico al solare fotovoltaico e termico. In fase di approfondimento 6 impianti fotovoltaici tre dei quali dovrebbero essere completati entro i primi mesi del 2008. Il solare termico in fase di studio in 5 stabilimenti del gruppo
- RIFIUTI: 42% di quelli speciali (pericolosi e non pericolosi) avviati a recupero su un totale di produzione di 46.279 tonnellate di cui il 72% non pericolosi
- ECO-CERTIFICAZIONE: 40 siti su 101 nel 2006
- VERDE: 43% sulla superficie totale degli impianti pari a 11,4 milioni di metri quadrati di verde.

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