[16/01/2008] Comunicati

Ibm, Nokia e Sony mettono in comune i brevetti eco-innovativi

LIVORNO. Dopo due anni di discussione, Ibm, Nokia e Sony e l’agenzia Pitney Bowes hanno lanciato 31 brevetti basati sul partenariato “Eco-Patent Common” che ha l’obiettivo di aiutare le multinazionali dell’elettronica a risparmiare energia ed acqua e a ridurre l’inquinamento. In un comunicato emesso insieme al World Business Council for Sustainable Development (Wbcsd), le multinazionali Ibm, Sony e Nokia presentano una serie di brevetti riguardanti tecnologie e processi per l’efficienza energetica, la prevenzione dell’inquinamento, i materiali ecologici, la riduzione dei rifiuti, la sostituzione dei solventi liquidi per la pulizia, i metodi di riciclaggio delle apparecchiature elettroniche e in particolare dei telefonini cellulari. 27 dei 31 brevetti sono stati registrati e sviluppati dall’Ibm.

«Eco-Patent Commons – spiega il presidente del Wbcsd Bjorn Stigson – deve offrire una chance alle imprese per distinguersi e condividere le loro innovazioni e soluzioni in rapporto con lo sviluppo sostenibile. La piattaforma Eco Patent Commons fornirà anche un’opportunità per le aziende e le alter identità per identificare settori di interesse comune e per stabilire nuove relazioni che possono portare ad uno sviluppo più avanzato delle tecnologie interessate».

Eco Patent Commons é stata proposta dall’Ibm durante la conferenza sull’innovazione mondiale organizzata dalla stessa multinazionale, che riunisce dirigenti d’impresa, decisori politici e ricercatori per discutere delle sfide economiche e sociali, nel tentativo di dimostrare la convenienza di modelli innovativi aperti e collaborativi.

«Come leader in termine di deposito di brevetti negli Stati Uniti negli ultimi 15 anni consecutivi, Ibm è felice di mettere i suoi brevetti al servizio della protezione dell’ambiente - ha detto compiaciuto John E. Kelly III, dirittore di Ibm Research – Al di là di un aiuto all’impegno di nuovi protagonisti nella protezione dell’ambiente, lo scambio gratuito di proprietà intellettuale dovrà accelerare lo sviluppo. Invito altri gruppi ad aggiungersi a Eco-Patent Commons».


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