[11/01/2006] Rifiuti

Pisa, raccolta porta a porta per 20mila persone

PISA - La raccolta «porta a porta» a Pisa coinvolgerà 18mila residenti e 1800 commercianti. E´ questa l´intenzione della giunta guidata da Paolo Fontanelli, che prima di dare il via libera all´operazione, incontrerà comunque gli abitanti della zona di Mezzogiorno, per ascoltare e capire anche le loro esigenze.

«Avevamo tre obiettivi irrinunciabili – spiega l’assessore all’Ambiente Paolo Ghezzi – il primo era quello di rendere omogenea la raccolta in tutto il centro, il secondo di non spendere più di quanto previsto attualmente, il terzo di non avere arretramenti sulla percentuale di raccolta differenziata. Con questi punti fermi abbiamo innanzitutto scartato la strada più costosa, cioè quella di avere un sistema misto di porta a porta per i commercianti e di cassonetti per i residenti».

Le altre due ipotesi era chiudere ovunque col porta a porta oppure estenderlo anche ai quartieri di Mezzogiorno. «Eliminare il porta a porta – spiega ancora Ghezzi – significherebbe piazzare in centro un chilometro e mezzo di cassonetti. Inoltre dovrebbero essere più piccoli e quindi svuotati con maggiore frequenza, oltre a tutti i problemi legati a odori, rumore, localizzazioni».

Ma quello della giunta, ci tiene a precisare Ghezzi, è per ora soltanto un indirizzo. Tra gennaio e febbraio infatti si svolgeranno assemblee nei quartieri per un confronto diretto con i cittadini. «Se poi tutto va bene – prosegue l’assessore all’ambiente – potremo attivare il porta a porta nei quartieri di mezzogiorno entro l’estate».
In ogni caso, per rientrare nei costi, l’intenzione dell’amministrazione pisana è quella di ridurre un po’ la raccolta porta a porta nelle aree più periferiche di tramontana. «Questo significa – conclude Ghezzi - che nell’area ospedaliera e in quella universitaria, a est del centro e per intendersi in zona ex Marzotto, si tornerà ai cassonetti».

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