[16/01/2008] Parchi

Approvata la road map per i parchi nazionali appenninici di Toscana e Emilia Romagna

FIRENZE. I parchi nazionali delle Foreste Casentinesi e dell´Appennino Tosco-Emiliano hanno un pacchetto comune di iniziative concordate tra i due presidenti Fausto Giovanelli e Luigi Sacchini e gli assessori regionali all´ambiente della Toscana Marco Betti e dell´Emilia-Romagna Lino Zanichelli.

In una riunione tenutasi a Firenze sono state individuate alcune azioni di sistema sulle quali lavoreranno regioni e parchi per favorire la promozione di attività di fruizione sostenibile del territorio delle due aree naturali e per valorizzare i loro comprensori montani. L’intento è quello di integrare i due parchi appenninici nazionale divisi tra Toscana ed Emilia Romagna ai principali bacini turistici delle due regioni: alto Tirreno e costa Adriatica, città d’arte come Firenze ed Arezzo, ma anche al Levante Ligure.

Le due regioni si sono impegnate a sollecitare subito il ministro dell’ambiente ad accelerare la nomina del consiglio direttivo del parco delle Foreste Casentinesi e del direttore di quello dell’Appennino tosco-emiliano. A Pecoraro Scanio verrà anche chiesto di stanziare risorse finanziarie adeguate per garantire spese e investimenti dei due parchi nazionali. Giovanelli e Sacchini hanno chiesto alle regioni di riconoscere, all’interno del Programma regionale di sviluppo rurale e del Programma operativo regionale dei fondi comunitari dello sviluppo regionale, i territori dei comuni dei due parchi nazionali come ambiti di eccellenza per valorizzare le produzioni agro-alimentari di qualità e il turismo naturalistico.

Betti e Zanichelli si sono anche accordati per definire tempi e modalità per concludere, possibilmente entro tre mesi, l’iter di approvazione del Piano del parco delle Foreste Casentinesi attraverso l’intesa per controdedurre, congiuntamente anche all’ente parco, alle osservazioni presentate al piano adottato. L’approfondimento dei problemi emersi è stato rimandato ad un nuovo incontro che dovrebbe tenersi entro l’estate, che servirà innanzitutto per valutare i contenuti dei progetti di valorizzazione che valutare le modalità migliori per la loro attuazione.

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