[17/01/2008] Parchi

La corona di spine dei coralli asiatici

LIVORNO. Ricercatori indonesiani ed australiani hanno reso noto che un’invasione di corona di spine (Acanthaster planci), una stella marina, sta fortemente danneggiando il triangolo dei coralli dell’Asia.
La corona di spine è una specie invasiva che raggiunge i 40 centimetri di diametro, dotata dotata di un numero compreso tra le 12 e le 19 braccia e si nutre di coralli liquefacendone i tessuti. Quel che resta dopo il suo passaggio è un deserto.

Una grande quantità di questi echinodermi è stata scoperta ad Halmahera in Indonesia, proprio al centro del triangolo dei coralli, con una superficie di almeno 10 Kmq ricoperti da questi invasori marini.

Secondo i ricercatori del Comitato di ricerca australiano sulle barriere coralline e la Wildlife Conservation Society, l’invasione di corone di spine sarebbe stata causata dalla bassa qualità delle acque e potrebbe essere un segnale di un prossimo ed atteso declino dei reef corallini.
Ci sarebbero troppi nutrienti di origine antropica nell’acqua ai quali vanno aggiunti l’inquinamento del mare prodotto dai fertilizzanti usati in agricoltura e gli scarichi urbani.
Questo produce un’esplosione di microalghe delle quali si nutrono le larve delle corone di spine, mettendo in moto un meccanismo letale per i coralli.

Il triangolo dei coralli si trova tra Filippine, Indonesia, Malysia, Papua Nuova Giunea ed Isole Salomone ed è considerato il luogo più ricco di biodiversità del mondo per quanto riguarda le specie di coralli e vitale per mantenere le loro risorse genetiche preziosissime per la sopravvivenza della grande barriera coralline australiana. A questi ritmi di degrado e distruzione i coralli potrebbero essere un ricordo entro 30 o 50 anni.

E’ quindi urgente disinquinare il mare e far finire tutte le forme distruttive di sovra pesca ad iniziare dalla pesca con gli esplosivi ancora molto in voga nell’area.

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