[18/01/2008] Comunicati

Per il 93% degli europei la salvaguardia della biodiversità è un obbligo morale

BRUXELLES. Da un’inchiesta di Eurobarometro risulta che una maggioranza crescente di cittadini europei pensa che la diminuzione di biodiversità sia un problema grave. L’inchiesta mette in evidenza le preoccupazioni degli europei riguardo al declino e all’estinzione delle specie animali e vegetali, degli habitat naturali e degli ecosistemi. I più preoccupati sembrano greci, portoghesi e rumeni. L’Italia è al sesto posto tra i 27 Paesi Ue per livello di preoccupazione per la perdita di biodiversità: molto serio per il 57%, medio per 33%, non serio per il 9%, mentre non rappresenta nessun problema per solo l’1% degli italiani. Gli europei sono anche preoccupati per il declino della biodiversità a livello mondiale.

I commissario all’ambiente dell’Ue, Stavros Dimas (Nella foto) ha detto che «L´impoverimento della biodiversità è irreversibile. Dopo gli anni 70, l´Unione europea si è impegnata nella protezione della natura. Non risparmiamo i nostri sforzi per raggiungere l’obiettivo che ci siamo fissati, di fermare la diminuzione della biodiversità sul nostro continente entro il 2010. Questo obiettivo necessita che tutti i cittadini dell´Unione cooperino al fine di garantire percorribilità ed il buono stato della salute degli ecosistemi».
Secondo Eurobarometro, per gli europei i più grossi pericoli (27%) per la biodiversità sono l’inquinamento dell’aria e dell’acqua e le catastrofi di origine antropica, come le maree nere e gli incidenti industriali, seguono i cambiamenti climatici (19 %), l´intensificazione dell’agricoltura, la sovra pesca e la deforestazione (13 %), la costruzione di strade, case o zone industriali (8 %). Solo un quinto degli intervistati pensa di essere attualmente colpito dalla diminuzione della biodiversità, ma il 70% pensa che lo sarà in futuro o lo saranno i sui figli.

Per il 93% degli europei la salvaguardia della biodiversità è un obbligo morale per l’attuale generazione, considerata come il “giardiniere della natura”. I cittadini dell’Ue sono anche coscienti che il loro benessere e la loro qualità di vita dipendono dalla biodiversità e il 75% pensa che la diminuzione della diversità biologica avrà ripercussioni economiche negative.

I due terzi degli intervistati dichiarano di aver già compiuto uno sforzo personale per difendere la biodiversità, mentre un terzo vorrebbe fare di più. Il 20% dei cittadini dell’Ue si dice pronto ad agire se sapesse cosa fare per mettere fine all’impoverimento della biodiversità. E’ evidente la preoccupazione diffusa, così come è evidente che gli europei non conoscono le molte cose messe in campo dall’Ue per contrastare la perdita di biodiversità, anche per questo l’Unione europea annuncia una campagna di comunicazione per incoraggiare gli europei a proteggere la biodiversità, e contribuire a canalizzare in atti concreti l’allarme rivelato da questa inchiesta.


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