[23/01/2008] Energia

Barroso e i commissari Ue difendono il pacchetto energia e clima

BRUXELLES. Le critiche e le perplessità cominciano a fioccare sul pacchetto proposto dalla Commissione europea su energia e cambiamenti climati, ma non colgono impreparati la Commissione ed i commissari dei 3 settori, ambiente, energia e concorrenza, più coinvolti, che hanno accompagnato il provvedimento con dichiarazioni di impegno e buone intenzioni per il presente ed il futuro.

«La lotta ai cambiamenti climatici è la grande sfida politica che la nostra generazione deve affrontare – ha detto il presidente della Commissione José Manuel Barroso - La nostra missione, o meglio il nostro dovere, è definire un quadro politico che consenta di trasformare l’economia europea in un’economia più attenta all’ambiente, e continuare a guidare l’azione internazionale volta a proteggere il nostro pianeta. Il pacchetto che proponiamo non soltanto risponde a questa sfida, ma dà la giusta risposta al problema della sicurezza energetica e rappresenta un’opportunità che dovrebbe portare alla creazione di migliaia di nuove imprese e di milioni di posti di lavoro in Europa, un’opportunità che dobbiamo cogliere al volo».

Per il commissario per l’ambiente Stavros Dimas, «il pacchetto di proposte, basato sull’avveniristico sistema comunitario di scambio delle quote di emissione, dimostra ai nostri partner internazionali che un intervento deciso contro i cambiamenti climatici è compatibile con il mantenimento della crescita economica e della prosperità. Grazie ad esso l’Europa parte avvantaggiata nella corsa verso un’economia globale a basse emissioni di carbonio, che porterà un’ondata di innovazione e favorirà la creazione di nuovi posti di lavoro nel campo delle tecnologie pulite. Le proposte danno attuazione agli impegni assunti lo scorso anno dai capi di Stato e di governo dell’Ue ripartendo equamente gli sforzi. Ora tutti gli Stati membri devono fare fino in fondo la loro parte».

Il commissario Ue alla politica energetica, Andris Piebalgs ha sottolineato che «in un momento di crescita dei prezzi del petrolio e di preoccupazione per il clima, le fonti energetiche rinnovabili ci offrono un’opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire. Ci aiuteranno a ridurre le emissioni di CO2, a rendere più sicuro il nostro approvvigionamento energetico e a sviluppare la crescita e l’occupazione in un settore ad alta tecnologia e in pieno sviluppo. Se riusciremo a compiere uno sforzo ora, l’Europa sarà in grado di guidare la corsa verso l’economia a basse emissioni di carbonio di cui il pianeta ha disperatamente bisogno».

Per Neelie Kroes, commissaria per la concorrenza, «La disciplina degli aiuti di Stato per la tutela ambientale offre un importante contributo alla politica dell’Ue in materia di energia e cambiamenti climatici e al costante processo di riforma degli aiuti di Stato. È un’opportunità vantaggiosa sotto ogni profilo: per gli Stati membri, che possono finanziare progetti ambientali, e per la crescita economica nell’Ue».

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