[29/01/2008] Comunicati

Economia verde: nuova energia per il business europeo

BRUXELLES. Il sesto European Business Summit si terrà il 21 e il 22 febbraio a Bruxelles, e sarà dedicato all’economia verde fin dal suo slogan: “Greening the Economy: New Energy for Business”. Il summit, che riunirà un centinaio di relatori di alto livello, tra i quali ben 7 commissari dell’Unione Europea e diversi ministri dei Paesi membri dell’Ue, sarà l’occasione per discutere del pacchetto clima-energia adottato dall’Ue il 23 gennaio. E non nasconde l’ambizione di voler essere la risposta europea al World economic forum di Davos.

Per Philippe de Buck, segretario generale di Businesseurope, che organizza l’evento insieme a Federation of Enterprises in Belgium e Unione Europea, «il dibattito dell’European Business Summit giunge al momento giusto. Ora che la Commissione ha presentato le sue proposte, bisogna andare ad ingaggiare un dialogo costruttivo con il Consiglio, il Parlamento e, naturalmente, con la Commissione per trovare buone soluzioni per la competitività delle industrie europee. E questo proprio prima del summit di primavera dell’Ue che in marzo dovrà prendere importanti decisioni. Un sistema di valutazione tecnologica è preferibile ad un aumento dei carichi per realizzare gli obiettivi in materia di clima ed energia».

Per quanto riguarda le energie rinnovabili, Buck ha preconizzato «un sistema aperto per permettere ai Paesi meno dotati di energie rinnovabili di realizzare più facilmente i loro obiettivi». Presentando il programma del summit, il direttore della Conferenza, Wytze Russchen, ha detto che «cambiamento climatico ed energia sono l’argomento caldo di oggi, sia livello politico che negli uffici delle aziende. Scegliendo questo tema, subito dopo che la Commissione ha presentato il suo pacchetto su energia e cambiamento climatico, l’ European Business Summit vuole rispondere agli interessi del business europeo. Attraverso la sessione plenaria e i workshops su global carbon market, rinnovabili, energia nucleare, sicurezza delle forniture, eco-innovazione, educazione, ecc, vogliamo consigliare all’Europa come fare ad essere più competitiva e più sostenibile allo stesso tempo».

Come si vede, quindi, il direttore della Conferenza European Business Summit, Wytze Russchen, pone il nucleare sullo stesso piano delle fonti rinnovabili, dell’eco-innovazione e dell’educazione. Come appunto se tutto fosse risolvibile attraverso il mercato. E’ abbastanza evidente – e non poteva essere altrimenti – che la piegatura di questo summit è all’insegna del business (green) is business e che la sostenibilità ambientale e sociale non siano esattamente i criteri direttori e ispiratori... Comunque è l´ennesimo segno che queste questioni sono tema economico e non solo ambientale.


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