[29/01/2008] Rifiuti

Raee, sistema più efficiente con la partnership Ecodom-ReMedia

LIVORNO. Partito con l’inizio dell’anno il nuovo sistema di gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee), ma ancora molti sono i nodi da sciogliere. E l’attuale crisi di governo, rischia di far slittare ancora in avanti i tempi su alcuni elementi cruciali per dare piena operatività al settore. Fra questi i tempi di conversione del decreto milleproroghe, che proroga l’obbligo dei distributori di ritirare il vecchio apparecchio a fronte di un nuovo acquisto.

Nel frattempo, già dal 16 novembre in via volontaria e dal 1 gennaio in maniera obbligatoria, su ogni acquisto di apparecchi di questo tipo si paga un eco-contributo che va da pochi centesimi a 16 euro, che serviranno a finanziarie l’intero sistema di gestione, che si basa su una filiera in cui produttori, distributori (ma non da subito per effetto del decreto milleproroghe) e i comuni dovranno garantire il ritiro, la raccolta, il riciclo e il corretto smaltimento degli apparecchi giunti a fine vita.

I produttori (riuniti in consorzi) hanno il compito di organizzare e gestire la raccolta differenziata dei Raee e pagare il trasporto dalle piazzole comunali agli impianti di riciclaggio; i comuni devono assicurare che avvenga la raccolta differenziata dei Raee, mettendo a disposizione dei cittadini e dei distributori adeguate piazzole e i distributori devono garantire il ritiro del vecchio a fronte dell’acquisto del nuovo.

Per avviare la raccolta i comuni debbono iscriversi compilando un apposito modulo che dal 22 dicembre è disponibile sul sito del centro di coordinamento Raee; iscrizione che però ad oggi è stata attivata solo in 300 comuni, quindi solo in questi i privati potranno portare i vecchi elettrodomestici alla piazzola comunale, ma l’Anci fa sapere che si stanno muovendo per sollecitare le amministrazioni ancora indietro.
Vicina anche la firma dell’accordo tra Anci e produttori per il rimborso dei costi di gestione del servizio nel periodo transitorio, conclusosi il 31 dicembre, che dovrebbe riconoscere alle amministrazioni pubbliche 10 milioni di euro, mentre sono ancora in corso i lavori per le caratteristiche che dovranno avere le piazzole dei comuni, dove organizzare la raccolta.

Intanto, si è avviata una partnership tra due consorzi, Ecodom e ReMedia finalizzata a rendere più efficiente il sistema di gestione dei Raee predisposti da entrambi i consorzi. «Alla base di questa collaborazione – dichiara Giorgio Arienti, direttore generale del consorzio Ecodom – c’è la condivisione del principio secondo cui le dimensioni dei soggetti coinvolti e la specializzazione delle competenze sono fattori competitivi vincenti all’interno del panorama Raee. L’obiettivo della partnership è un aumento complessivo dell’efficienza a vantaggio degli associati dei nostri consorzi e di tutti i cittadini in generale».

I due partner sono rispettivamente i consorzi di riferimento per il settore del bianco e dell’informatica/elettronica di consumo, e l’accordo prevede che entrambi ritirino e gestiscano i rifiuti Raee di competenza dell’altro nei raggruppamenti in cui rappresentano il consorzio di riferimento.

«In virtù di questo accordo, Ecodom gestirà le quote Raee assegnate al consorzio Re.Media nei raggruppamenti R1 ed R2 di sua competenza , andando a ritirare e avviando al riciclo i RAEE nei punti di raccolta assegnati a Consorzio Re.Media. Viceversa, – dichiara Danilo Bonato, direttore generale di Consorzio Re.Media - Re.Media ritirerà e gestirà i rifiuti assegnati ad Ecodom nel raggruppamento R4 . In questo modo potremo massimizzare le economie di scala mantenendo inalterate le performance qualitative e la tutela dell’ambiente».


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