[04/02/2008] Comunicati

Marco Polo vuole ridurre gli impatti ambientali

BRUXELLES. Nell’ambito del programma Marco Polo II, la Commissione europea ha pubblicato il secondo invito alle imprese di tutta l’Unione europea e di paesi terzi a presentare proposte per la creazione e la modernizzazione dei servizi di trasporto merci. «I progetti vincitori – spiega la Commissione Ue - dovranno combattere la congestione sulle strade europee e migliorare le prestazioni ambientali del sistema di trasporto merci, due dei principali obiettivi della politica comunitaria dei trasporti».

Il programma punta ad aiutare le imprese ad affrontare i rischi elevati della fase di avvio di servizi nuovi o profondamente rinnovati e innovativi per trasferire le merci dalla strada al trasporto marittimo a corto raggio, alla ferrovia e alle vie navigabili interne. Ai migliori progetti selezionati saranno offerti contratti di sovvenzione per un massimo di sei anni. L’Ue spiega che «potranno beneficiare di una sovvenzione soltanto i progetti che dimostreranno la capacità di fornire servizi sostenibili di trasporto non stradale di merci, come per esempio i progetti in grado di funzionare sul mercato anche quando non riceveranno più il sostegno finanziario dell’Ue».

Le candidature devono rientrare in cinque tipi di azioni: - azioni di trasferimento modale per trasferire il trasporto merci dalla strada al trasporto marittimo a corto raggio, alla ferrovia, alle vie navigabili interne o a una combinazione di modi di trasporto; - azioni di catalizzazione altamente innovative per superare le barriere strutturali esistenti nel mercato del trasporto merci nell’Unione europea, come la scarsa velocità dei treni merci o i problemi di interoperabilità tecnica fra i modi di trasporto; - azioni comuni di apprendimento per migliorare la cooperazione e ottimizzare i metodi operativi e le procedure fra i soggetti che partecipano alla catena del trasporto merci; - azioni riguardanti le autostrade del mare per trasferire il trasporto merci dalla strada al trasporto marittimo a corto raggio o a una combinazione di quest’ultimo con altri modi di trasporto, con l’obiettivo di offrire un servizio di trasporto marittimo intermodale di grande volume e a frequenza elevata; - azioni destinate a evitare il traffico per integrare il trasporto nella logistica di produzione, con l’obiettivo di ridurre la domanda di trasporto di merci su strada. I fondi stanziati sono aumentati dai 57 milioni di euro del 2007 a 59 milioni nel 2008.


Torna all'archivio