[04/02/2008] Comunicati

E’ Naama Barkai la “Women in Science” 2008

BRUXELLES. E’ la biologa israeliana Naama Barkai (Nella foto) la prima vincitrice del premio “Women in Science” bandito nel 2007 dalla Federazione delle società biochimiche europee (Febs) e dall´Organizzazione europea di biologia molecolare (Embo) che d’ora in poi verrà assegnato ogni anno come «riconoscimento per i risultati eccezionali ottenuti nei precedenti cinque anni da una ricercatrice in scienze biologiche, il cui lavoro ispirerà le future generazioni di donne scienziato».

La Barkai, esperta in biologia dei sistemi, lavora al Weizmann Institute of Science di Rehovot, ha ricevuto il premio «per gli straordinari contributi forniti nel settore della biologia dei sistemi e della modellazione matematica di sistemi biologici». Embo e Febs mettono in evidenza la sua «ricerca originale e creativa, che oltre a rivoluzionare il settore della biologia dei sistemi ha anche modificato in misura significativa il modo di pensare degli scienziati in merito a complessi processi biologici».

Il premio di 10.000 euro verrà consegnato alla scienziata il 2 luglio ad Atene, in occasione del Congresso annuale della Febs e dell’undicesimo Congresso dell´Unione internazionale di biochimica e biologia molecolare, durante il quale Naama Barkai terrà una conferenza in una sessione plenaria speciale.
«Sono onorata che Febs e Embo abbiano riconosciuto il mio lavoro - ha detto la professoressa Barkai - Le donne sono scarsamente rappresentate nel mondo accademico e questo premio contribuisce a promuovere la consapevolezza delle donne scienziato in merito alle opportunità per favorire le loro carriere di ricercatrici».

Al Weizmann Institute of Science la Barkai lavora nei dipartimenti di genetica molecolare e fisica dei sistemi complessi, dove individua i principi che governano la struttura e la funzione delle reti biologiche attraverso la modellazione matematica e strumenti computazionali e successivamente con esperimenti di laboratorio. Utilizzando come modello il moscerino della frutta, la sua équipe sta indagando sulla capacità delle reti che regolano lo sviluppo di affrontare cambiamenti nel dosaggio genetico e nelle condizioni ambientali, quali la temperatura e la disponibilità di nutrienti.

«Il nostro obiettivo è quello di comprendere le limitazioni biologiche che vengono imposte ad un particolare sistema e l´impatto di tali limitazioni sulla struttura della rete», spiega la Barkai sul suo sito internet.
Intanto sono aperte le candidature per l´edizione 2009 del premio “Women in Science”. Le candidate devono essere scienziate europee che abbiano contribuito in misura significativa a far progredire le conoscenze in un ramo particolare delle scienze biologiche, compresa la ricerca agricola e biomedica. Le domande saranno valutate da un comitato di otto scienziati di primo piano, sulla base dell´eccellenza scientifica e delle qualità in termini di leadership e guida. Il termine per la presentazione delle candidature è il 15 agosto 2008.


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