[06/02/2008] Parchi

Riconoscere i rapaci dell’Arcipelago toscano

PORTOFERRAIO. Continuano all’isola d’Elba le domeniche de “il parco in azione, in azione per il parco” che il 10 febbraio vedranno un’iniziativa dedicata al riconoscimento dei rapaci. «Ogni anno sulle isole dell’Arcipelago Toscano – spiega una nota del parco nazionale dell’Arcipelago Toscano - transitano numerosi rapaci che compiono i loro viaggi di andata e ritorno dall’Europa all’Africa. Il lungo volo è affrontato sfruttando le correnti aeree che permettono di compiere notevoli distanze in planata interrotte da tratti affrontati con vigorosi battiti d’ala. Le silhouette nel cielo, il profilo delle ali e le modalità di volo contraddistinguono le diverse specie, talvolta riconoscibili anche a grande distanza. Naturalmente per fare attenzione ed imparare a distinguere con certezza è necessario un po’ di allenamento».

Gli “insegnanti” che guideranno gli aspiranti birdwatchers dalla casa del parco di Marciana verso il massiccio del Monte Capanne saranno Giorgio Paesani e Lorenzo Vanni del gruppo toscano “Lo Strillozzo” di Ebn Italia. «Con questa iniziativa “i rapaci riconoscerli al volo” – spiega la direttrice Franca Zanichelli - il parco nazionale vuole comunicare l’importanza del nostro territorio quale corridoio tirrenico per il passaggio di specie di importanza conservazionistica. Da diversi anni il Corpo Forestale dello Stato, insieme alle associazioni ambientaliste, organizza campi di sorveglianza sullo Stretto di Messina per effettuare la repressione del bracconaggio e i risultati di tale controllo mostrano un netto miglioramento e una crescita della tutela. Ancora molto pericolose sono le collisioni con i fili dell’alta tensione che attraversano le vallate. Il viaggio migratorio è sempre un’avventura rischiosa e per questo le aree protette costituiscono luoghi privilegiati per garantire siti idonei per la riproduzione. E’ davvero affascinante conoscere la biologia e il comportamento delle diverse specie. Per prima cosa dunque impariamo ad osservarle! Portarsi un binocolo e un taccuino per annotare gli spunti che forniranno le guide sarà di grande aiuto».

Paesani e Vanni illustreranno anche le attività e i risultati dei monitoraggi sulla migrazione dell’avifauna svolte all’Elba e come queste siano importanti per gli specialisti che in tutt’Italia effettuano questi censimenti. Dopo la teoria si passerà all’esperienza sul campo, risalendo la scalinata che conduce dalla casa del parco di Marciana fino al santuario alla Madonna del Monte per raggiungere la roccia dell’Aquila dove lo sguardo spazia su tutto il nord elbano, e poi sul mare fino alla Corsica, Capraia, Gorgona ed alla costa continentale della Toscana. Il ritrovo è alle ore 10,00 del 10 febbraio alla casa del parco di Marciana, accanto alla fortezza Pisana.


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