[07/02/2008] Parchi

Giannutri, Togni attacca Tozzi

GROSSETO. Probabilmente intorno alla piccola isola di Giannutri si sta giocando una battaglia politica che mira ad avere come trofei finali la poltrona della presidenza del parco dell’Arcipelago e magari quella di qualche sindaco continentale. Lo dimostrerebbe la discesa in campo di un pezzo da 90 come Paolo Togni, già Capo di gabinetto del ministero dell’ambiente all’epoca di Matteoli, ma prima ancora uno dei protagonisti del settore dei rifiuti italiani attraverso la Wastw Managenment Italia e che nell’Arcipelago ricordano bene per la rivendita dell’impianto del Buraccio ai comuni elbani e per essere sbarcato all’Elba come neopresidente di un’associazione ambientalista “antiparco”, la Kronos, che vantava decine di migliaia di iscritti ma della quale non si è più saputo niente dopo che Togni diventò un alto dirigente del ministero.

Togni torna ad occuparsi del parco e di ambiente con un attacco frontale a Tozzi sulle pagine di “Liberomercato” che, francamente, più che una ricostruzione della vicenda di Giannutri pare una interessata e disinformata ricostruzione di comodo. Eppure l’ex capo di gabinetto dovrebbe essere ben informato sulle vicende del parco, visti i 5 anni trascorsi al ministero dell’ambiente. L’interevento di Togni appare più un aiuto politico agli “antiregole” a Giannutri che un tentativo di aprire un confronto, il tono polemico è personalistico, la ricostruzione della vicenda dell’Area marina protetta volutamente lacunosa e imprecisa. Il tutto è ridotto ad un piacere che, con il numero chiuso di visitatori estivi, il parco e Tozzi vorrebbero fare ad un pugno di ricchi residenti, peccato che le cifre date dall’ex esponente di An (28 residenti) siano anche sbagliate e che a Giannutri, un’isola praticamente privata, in estate risiedano diverse centinaia di persone in quello che viene chiamato “condominio”.

Ma il presidente del parco nazionale dell’Arcipelago toscano Mario Tozzi, non ci sta a fare da bersaglio politico e risponde a Togni a tambur battente: «Quanto affermato da PaoloTogni a proposito dell´isola di Giannutri risulta talmente distante dalla realtà dei fatti da domandarsi se Togni sia mai stato sull´isola o abbia solo ascoltato voci interessate alle future elezioni all´Argentario. L´isola versa in realtà in uno stato di degrado da tutti riconosciuto a causa di alcune mancanze strutturali e della insostenibile pressione antropica estiva. Le stime ufficiali del Corpo Forestale dello Stato parlano di oltre 25.000 presenze nel mese di agosto scorso, senza contare i residenti, gli affittuari e coloro che vi arrivano su imbarcazioni private: significa centinaia di persone al giorno su un´isola priva di servizi, altro che "un certo affollamento (sic) nel fine settimana. Per questo il Parco, nel pieno delle sue prerogative di legge e con l´accordo del Ministero dell´Ambiente, dei residenti e, soprattutto del comune del Giglio (di cui Giannutri fa parte), ha deciso di procedere a una regolamentazione degli afflussi sull´isola dopo aver istituito un tavolo di confronto con i portatori d´interesse. Nessuna imposizione dall´alto, dunque, ma il volere congiunto del Comune e del Parco per salvaguardare l´ambiente. Questo accordo prevedrà necessariamente una riduzione dei flussi turistici sulla falsariga di quanto da questo Parco già messo in pratica all´isola di Pianosa (peraltro con soddisfazione di tutti)».

«Smentisco categoricamente, però- prosegue - , le seguenti affermazioni: - che potrà sbarcare a Giannutri "solo chi ha un´abitazione in loco": lo potrà fare chiunque, purché si accordi con le gite organizzate e si muova con una guida ambientale; - che sia prevista una qualsiasi forma di regolamentazione anche per l´isola del Giglio, che nulla ha a che vedere con quanto si sta organizzando a Giannutri; - che ci sia stata una "moratoria della regolamentazione", che anzi procede speditamente e sarà portata a compimento prima della prossima stagione; - che il Presidente abbia intenzione di "andare a casa", visto che dispone di altri quattro anni di mandato, con buona pace di chi si augura diversamente. Inoltre informo il poco informato Togni che i topi di Giannutri sono stati recentemente ridotti quasi all´eradicazione (proprio grazie al Parco) e che si sta provvedendo a dissalatore e raccolta rifiuti, oltre che alla riapertura della Villa Romana. E che il sottoscritto – conclude - , seppure in aspettativa, è ancora Primo Ricercatore del CNR e che è proprio in base al suo curriculum scientifico che è stato chiamato alla Presidenza di questo parco, non potendo vantare né preferenze né conoscenze politiche e non avendo alcuna voglia di indossare alcuna casacca di partito».

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