[12/02/2008] Comunicati

Verso il primo google geologico del pianeta terra

LIVORNO. La Commissione italiana per l’Iype (International year of planet earth), presieduta dal presidente dell’Apat Giancarlo Viglione ha partecipato alla cerimonia di apertura nella sede parigina dell’Unesco durante la quale ha spiegato quali sono gli obiettivi in vista dell’anno dedicato al pianeta: La costituzione dei geoparchi italiani, in grado di avvicinare alla comprensione delle meraviglie generate dai processi di trasformazione terrestri; la proposta di realizzazione di un’ Agenzia europea per la Ricerca applicata alle Scienze della Terra e la partecipazione al progetto globale OneGeology, il primo google geologico con l’intera cartografia planetaria, immediatamente accessibile on line . «Un risultato globale richiede sforzi globali - ha spiegato Viglione – e la sostenibilità dell’ambiente in cui viviamo rappresenta il futuro di tutto il pianeta e non di una singola nazione. L’Italia è stata in prima linea nella lotta ai cambiamenti climatici ed è ben consapevole che un’efficiente strategia di adattamento non può prescindere dall’ applicazione delle conoscenze acquisite dalle Scienze della Terra».

Un impegno dunque che non conosce frontiere, sancito anche dall’approvazione, da parte di tutti gli Stati, della dichiarazione ufficiale che mira a diffondere le informazioni tecniche finora acquisite dalla geologia mondiale, contribuendo in tal modo alla creazione di una vera e propria cultura geologica.

«Oggi le sfide future per le Geoscienze sono enormi, più grandi di quanto lo siano mai state nel passato.” - ha spiegato Giangaspare Zuffa, presidente di Geoitalia e membro del Comitato Tecnico-Scientifico della Commissione italiana. “L’IYPE si presenta come un’opportunità da cogliere al volo per iniziative sia nel campo della ricerca che della diffusione della cultura geo-scientifica».

«Si scopre che è sempre più difficile gestire lo sviluppo economico in modo tale che il maggior uso dell’energia, il crescente traffico automobilistico, e quindi le emissioni di gas inquinanti non soffochino il pianeta. Il concetto di sostenibilità – secondo Enzo Boschi, presidente dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) - sta dunque alla base di questo Anno che le Nazioni Unite hanno dedicato ai problemi della terra sollecitando sia i governi a indirizzare lo sviluppo in una direzione più amichevole per l’ambiente sia il mondo della ricerca a impegnarsi di più per curare i mali del pianeta».

Torna all'archivio