[12/02/2008] Trasporti

Alta Velocità, approvata mozione che impegna la giunta a far pressioni sul Governo

FIRENZE. Dopo quanto dichiarato dall’assessore Bramerini in merito alla situazione dell’Alta Velocità (vedi altro pezzo di greenreport), il consiglio regionale ha approvato una mozione dell’Udc – firmata da Marco Carraresi, Giuseppe Del Carlo e Luca Paolo Titoni – che ha registrato l’astensione di Verdi, Comunisti italiani, Rifondazione comunista e Sinistra democratica e il voto favorevole degli altri gruppi consiliari. L’atto impegna la Giunta regionale a rinnovare il pressante invito al Governo nazionale a mettere a disposizione i fondi previsti per l’Addendum ed a sollecitare la stipula del nuovo Accordo procedimentale, scaduto nel giugno 2006.

Nel corso del dibattito il consigliere Marco Carraresi ha parlato di un percorso ambiguo e contraddittorio, partito da un impegno della Giunta per promuovere un’azione di danno ambientale per poi limitarsi alla costituzione come parte civile nel processo penale contro Cavet, senza neanche presentare una relazione di parte per quantificare i danni. A suo parere è gravissimo che nessuno abbia mosso un dito per rinnovare l’accordo procedimentale scaduto a giugno, mentre, a distanza di cinque anni, non vengono neppure onorati gli impegni finanziari previsti dall’Addendum. A suo giudizio, inoltre, i fondi disponibili sono stati spesi tardi e male, in particolare per le opere di mitigazione e valorizzazione ambientale, con quasi 15 milioni di euro rimasti sulla carta. Il consigliere ha ricordato che la Giunta, un anno fa, ha annunciato per il 2008 il termine dei lavori per acquedotti e fognature nel Mugello, mentre, di fatto, a Publiacqua si concedono proroghe su proroghe.

Andrea Agresti (Fi) ha parlato di sabotaggio istituzionale nei confronti di una regione amica ed ha rilanciato la necessità dell’Osservatorio ambientale, quale organo di controllo, vigilanza e tutela dei cittadini. Da qui l’urgenza di avere maggiori certezze e soprattutto di essere aggiornati sul monitoraggio ambientale dell’opera, per capire chi davvero intenda garantire i cittadini. Paolo Marcheschi, giudicando gravissimo che il Governo abbia fatto scadere l’accordo procedimentale, ha voluto guardare avanti ed ha quindi invitato la Giunta regionale ad assumersi le proprie responsabilità ed a riflettere – alla luce dei danni ambientali causati – sulla opportunità di procedere in un progetto faraonico che non serve a nessuno, che non ha copertura finanziaria e che avrà un grave impatto sociale.

Erasmo D’Angelis (Pd) ha invece riconosciuto l’onore al merito della Regione Toscana, che fa sentire la propria voce e si preoccupa del territorio ed ha parlato di governi nazionali poco attenti alle grandi opere. Per il consigliere la comunicazione dell’assessore fa chiarezza e ricostruisce il monitoraggio in maniera credibile, nonostante il mancato rinnovo degli strumenti, e racconta una Regione che non ha esitato a costituirsi parte civile nei confronti di Cavet.

Anche Bruna Giovannini (Sd), definendo chiara e schietta la comunicazione dell’assessore, ha espresso preoccupazione per il mancato rinnovo dell’accordo procedimentale e quindi per la decadenza dell’osservatorio. Davanti ad un quadro che desta preoccupazione dal punto di vista ambientale e idrogeologico, il Consiglio non può che invitare la Giunta a impegnarsi affinché il Governo nazionale proceda alla stipula del nuovo accordo.

L’assessore all’Ambiente, ringraziando i consiglieri intervenuti nel dibattito, ha ricordato che la Regione ha seguito un approccio corretto e trasparente nel rivendicare l’importanza di un’opera come l’Alta Velocità.

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