[19/02/2008] Trasporti

L´impegno e i controlli di Arpat per la tramvia fiorentina

FIRENZE. Mentre continuano i commenti, le dichiarazioni, le polemiche in seguito agli esiti del referendum sulla tramvia fiorentina, l’Agenzia regionale per l’ambiente (in particolare il Servizio sub provinciale Firenze Sud Est), coglie l’occasione per informare sull’attività di controllo che sta svolgendo su questa grande opera di mobilità.

Il controllo - spiegano dall’Arpat - viene svolto su due livelli: il primo preventivo alla realizzazione dell’opera mediante la formulazione dei pareri di compatibilità ambientale sui progetti in relazione alla Valutazione di impatto ambientale (Via), o di pareri con prescrizioni qualora il progetto segua la procedura semplificata di esclusione dalla Via. La corretta attuazione delle prescrizioni viene poi monitorata. Il secondo livello di attività si attua mediante il controllo di tutte le matrici ambientali attraverso sopralluoghi nei cantieri.

L’Agenzia, entrando nel merito, ricorda che per la linea 1 l’opera era soggetta alla procedura semplificata di esclusione dalla valutazione di impatto ambientale, però con alcune prescrizioni finalizzate alla eliminazione ed alla mitigazione degli impatti sfavorevoli sull´ambiente. Tra le prescrizioni è previsto anche che il proponente dell’opera attui un sistema di monitoraggio ante, in corso e post opera, a carico del committente dell’opera (Ataf), sulle seguenti matrici ambientali: aria (verifica delle concentrazioni delle polveri aerodisperse); acque sotterranee (verifica sulla protezione della falda da contaminazioni ante ed in corso d’opera) e rumore (verifica della rumorosità delle attività prodotte dal traffico a seguito delle modifiche dei percorsi dovute all’apertura dei cantieri).

L’Agenzia regionale per l’ambiente effettua il controllo sull’attività di monitoraggio suddette e sul rispetto della normativa in materia di rifiuti (prodotti dai sistemi di getto del cemento, dalle attività svolte nei vari cantieri, dagli impianti di sedimentazione) ne verifica la tipologia, la corretta identificazione e classificazione. Inoltre controlla la corretta gestione delle terre di scavo. Per quanto attiene la risorsa idrica l’attività di controllo viene svolta sia sulle acque di falda, che possono essere intercettate durante la lavorazione e sulle acque di scarico provenienti dall’attività stessa.

Infine per il rumore l’Agenzia effettua verifiche sui livelli di rumorosità prodotti dai cantieri e dalle modifiche del traffico veicolare. Arpat sottolinea come l’attività di controllo sia complessa, con un tracciato che passa in mezzo a centri urbani densamente abitati e numerose attività di tipo produttivo. Ma la complessità risiede anche nella difficoltà dell’individuazione di soggetti responsabili della realizzazione dell’opera, difficoltà dovuta sia alla complessità strutturale e organizzativa dell’Ati (Associazione temporanea d’imprese), del committente dell’opera, che alla presenza di numerose imprese in subappalto, presenti nei cantieri della linea.

In merito alla frequenza dei controlli relativi all’ultimo anno (2007) Arpat con il servizio Subprovinmciale Firenze Sud Est, ha effettuato cinque sopralluoghi sulla linea 1, due sulla linea 2 e uno sulla 3 per un totale di 39 cantieri verificati. L’Agenzia per l’ambiente ribadisce che è impegnata a continuare anche per il 2008 l’attività di controllo sulle opere delle 3 linee ai fini della salvaguardia dell’ambiente «che in questo caso ha evidenti connessioni con la tutela della salute della popolazione interessata dai lavori».


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