[19/02/2008] Energia

Anche ai russi piace il gas nigeriano

LIVORNO. I giacimenti di gas nigeriani sono stati fino ad oggi visti dagli europei, italiani compresi, come un’alternativa al gas russo, per alimentare i rigassificatori (vedi Olt) e non rimanere prigionieri e del monopolio di Gazprom e degli strozzamenti che ogni tanto i russi applicano alle condotte per tenere sotto pressione i loro vicini ed ex alleati divenuti scomodi, come riaccade in questi giorni con l’Ucraina e la Polonia.

Ma probabilmente nessuno si aspettava che l’orso russo, il monopolista orientale si recasse nei nuovi caldi mercati africani a cercare altro gas. E’ invece quello che sta accadendo proprio in questi giorni: secondo il giornale nigeriano Daily Trust, la Gazprom ha avviato negoziati con l’azienda di Stato Nigerian National Petroleum Corporation (Nnpc), per partecipare alle prospezioni geologiche dei giacimenti di gas in Nigeria.

I rappresentanti di Gazprom sono ufficialmente in Nigeria per partecipare ad una esposizione del settore petrolifero e gasiero, ma secondo il quotidiano nigeriano si tratterranno per due settimane di negoziati con la Nnpc che dovrebbero terminare con la sottoscrizione di un protocollo di intesa. Domani i rappresentanti del monopolista russo del gas dovrebbero essere addirittura ricevuti dal presidente della Nigeria Umaru Yar´Adua.

Stando a quanto scrive il Daily Trust, la Gazprom dovrebbe partecipare alla prospezione geologica di giacimenti di gas e gli sarebbe consentito l’accesso ai più importanti della Nigeria, compresi quelli nel nord del Paese, lontani dalla zona del Delta del Niger e dalla guerriglia del Mende. Invece, per costruire in Nigeria una centrale elettrica a vapore alimentata a gas, i russi utilizzerebbero una specie di cavallo di troia, ma ben poco misterioso: la società energetica internazionale Suntera, frutto di un accordo tra la russa e l’indiana Sun Energy Resources.


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