[20/02/2008] Energia

Dopo "M´illumino di meno" è "l´Ora della terra"

LIVORNO. Dopo “M’illumino di meno”, la campagna lanciata per il quarto anno dal programma di Radio due Caterpillar che ha visto salire il numero di adesioni anche da fuori i confini nazionali, la prossima iniziativa a dimensioni globali per fare qualcosa di concreto per frenare il riscaldamento globale è Earth Hour (Ora della Terra), in programma il 24 marzo alle 20 ora locale di Sidney.

Promotore dell´evento su scala globale, insieme con il Wwf, è il Sydney Morning Herald, che dopo il successo della prima edizione del 2007, limitata a Sydney, rilancia quest’anno con l’obiettivo di coinvolgere città di tutto il pianeta. Alla scorsa edizione hanno partecipato 2,2 milioni di persone e 2.100 imprese ed enti pubblici, riducendo i consumi di energia per un´ora del 10,2%.

E già oggi sono annunciate le adesioni di 24 grandi città in tutto il mondo, in cui si stima che saranno circa 30 milioni le persone che spegneranno le luci, i televisori e gli impianti elettrici non essenziali, per aiutare a combattere il cambiamento climatico. «Se avremo gli stessi livelli di partecipazione attorno al mondo, che si sono avuti l´anno scorso a Sydney, possiamo prevedere più di 30 milioni di persone coinvolte quest´anno´´, ha dichiarato Andy Ridley del Wwf, direttore esecutivo di Earth Hour. Tra le città che hanno già dato la loro disponibilità all’iniziativa ci sono Atlanta, San Francisco, Ottawa, Vancouver, Montreal, Bangkok e Dublino. E ancora Copenaghen e altre città danesi, Manila, la capitale delle Figi Suva, Chicago, Toronto, Tel Aviv, Christchurch in Nuova Zelanda e le maggiori città australiane. Tutte spegneranno le luci alle 20, ora locale. Se lo scorso anno sono rimasti al buio il ponte sulla baia di Sydney e l´Opera House, quest´anno spegneranno le luci altri edifici simbolo, come il ponte del Golden Gate a San Francisco, la Sears Tower di Chicago e la torre Cn, alta 553 metri, a Toronto. Attualmente- si legge sul sito- sono 2045 le imprese iscritte e 40131 le persone singole che hanno aderito.

«Il cambiamento climatico è una questione globale, e le persone attorno al mondo vogliono azione», ha detto Ridley. Anche se – va sottolineato- le azioni dovrebbero andare oltre alle iniziative simboliche come questa che sono senza dubbio utili per sensibilizzare le persone e le amministrazioni su vasta scala sul fatto che ognuno di noi può fare qualcosa per contribuire a frenare la febbre del pianeta, ma è evidente che per ottenere cambiamenti realistici sarebbe necessaria una governance globale che invece fa fatica a realizzarsi. Per aderire alla campagna, avere le informazioni su come fare e come muoversi e per visualizzare in tempo reale le adesioni, basta andare sul sito di Earth Hour: www.earthhour.org. Si possono iscrivere singoli, associazioni, gruppi, scuole, imprese e naturalmente amministrazioni cittadine, che riceveranno informazioni sulle azioni da intraprendere.


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