[25/02/2008] Comunicati

Brasile e Argentina faranno (con la Francia) il primo sommergibile nucleare latinoamericano

LIVORNO. Il ministro brasiliano alla difesa, Nelson Jobim, ha annunciato che Francia, Brasile e Argentina hanno deciso di cooperare alla realizzazione di un sottomarino atomico. A brasiliani ed argentini spetterà il compito di costruire il reattore nucleare che permetterà al sottomarino di navigare, mentre la Francia si occuperà della parte non nucleare.

Il progetto fa parte di una sempre più stretta collaborazione tra i Paesi più grandi del Sudamerica che è culminata nell’accordo sottoscritto venerdì scorso dai presidenti argentino e brasiliano per la fabbricazione congiunta del reattore nucleare. Un nucleare quindi che non cerca nemmeno di nascondere le sue ambizioni militari, tanto che Jobim ha detto di aver discusso il tutto con il suo omologo argentino, Nilda Garré, e tre comandanti militari argentini.

Una collaborazione che potrebbe sconvolgere equilibri, rafforzare potenze emergenti, impaurire antichi colonizzatori come gli inglesi che con gli argentini hanno ancora sanguinosi conti aperti nel mare dell’Artico: l’Argentina ha già due centrali nucleari attive e ne sta costruendo un’altra, il Brasile è il sesto Paese al mondo per giacimenti di uranio. Intanto i piazzisti russi di centrali nucleari galleggianti fanno la spola nelle capitali del cono sud dell’America.

Nel 2007 il presidente Lula promise di investire 540 milioni di dollari per lo sviluppo del nucleare civile brasiliano ed ha dato il via all’accordo con la Francia per un sottomarino nucleare carioca al quale ora si associa anche l’Argentina. Ignacio Lula Da Silva e la presidente argentina Cristina Fernandez si incontreranno ogni 6 mesi per discutere di progetti congiunti, intanto il ministro della difesa di Brasilia è partito per Parigi per capire se può acquistare chez Sarkozy un sottomarino della classe Scorpene da adattare a primo sottomarino nucleare del Sudamerica. Anche le nuove potenze emergenti e “progressiste” del sud del mondo si immergono subito nell’avventura militare nucleare per marcare la loro potenza.



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