[25/02/2008] Comunicati

Adattarsi al cambiamento climatico: le opzioni per l´Ue

LIVORNO. Mercoledì 27 febbraio il Comitato economico e sociale europeo (CESE), in partenariato con il Centro Ambientale Regionale per l´Europa centrale e orientale (REC), ospiterà una tavola rotonda sui cambiamenti climatici intitolata "Adattarsi al cambiamento climatico in Europa - Opzioni per l´azione dell´Unione europea". I relatori nel corso della manifestazione comprendono Alexander Graf von Schwerin, Vice-Presidente del Comitato, Guido Sacconi (Nella foto), presidente del comitato sui cambiamenti climatici del Parlamento europeo, Vladimir Spidla, Commissario per l´Occupazione, gli affari sociali e le pari opportunità e Corrado Clini, presidente del consiglio di amministrazione della REC.

Il 29 giugno 2007, la Commissione europea ha adottato il suo primo documento sulla politica di adattamento agli effetti del cambiamento climatico. Il Libro verde "Adattamento ai cambiamenti climatici in Europa - opzioni per l´azione", si basa sui lavori e i risultati del programma europeo sul cambiamento climatico. Il Libro verde definisce quattro linee di azioni prioritarie da prendere in considerazione: un´azione tempestiva per sviluppare strategie di adattamento in settori in cui le attuali conoscenze sono sufficienti; integrazione globale dei bisogni di adattamento nel quadro delle relazioni esterne e la costruzione di una nuova alleanza con partner di tutto il mondo; riempire le lacune di conoscenze per l´adeguamento a livello di Unione europea attraverso la ricerca e lo scambio di informazioni; la creazione di un gruppo consultivo europeo per l´adeguamento al cambiamento climatico per analizzare le strategie e le azioni coordinate.

Il crescente consenso scientifico e politico sulla realtà e le cause del cambiamento climatico richiede una risposta concertata da tutti i settori della società, compresi i cittadini ("bottom-up azioni). Nuove politiche e azione collettive, tuttavia, necessiteranno anche di una comunicazione efficace, attività di divulgazione e di educazione ("top-down" azioni).

«Per affrontare il cambiamento climatico – si legge in una nota dell’Ue - , la gente prima ha bisogno di capire i problemi e le sfide che hanno di fronte e sapere che il cambiamento climatico è una realtà e cosa questo significa per loro. Soprattutto, hanno bisogno di sapere che cosa possono fare per affrontare il problema». E il 27 febbraio alla tavola rotonda saranno discussi proprio questi argomenti. Il cambiamento climatico ci riguarda tutti.

«Pertanto – conclude la nota - , tutti gli attori, nel senso più ampio possibile, dal singolo cittadino alle autorità pubbliche, al settore privato, alle imprese, alle città, al mondo accademico, alle reti, ai responsabili politici e le autorità a tutti i livelli, alle associazioni e alle ONG sono invitati a partecipare attivamente durante la Tavola rotonda».


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