[26/02/2008] Rifiuti

Ritardi nelle bonifiche, Noe sequestrano area ex Italsider di Bagnoli

LIVORNO. Mentre si continua discutere dell´emergenza rifiuti e si cerca di trovare alternative al piano predisposto dal commissario De Gennaro e da lui stesso bloccato pochi giorni fa per i numerosi errori commessi dai tecnici nell´individuare le discariche utilizzabili per ospitare i rifiuti, emergono problemi anche per quanto riguarda le bonifiche previste ma non ancora effettuate.

Stamani infatti il Nucleo per la tutela dell’Ambiente ha effettuato un blitz a Bagnoli lungo il litorale napoletano, dove è stata sequestrata un area di circa 600 metri quadri nell’area dell’ex-Italsider.
Nell’area posta sotto sequestro è prevista da tempo la realizzazione di un centro di ricovero per tartarughe, ma il terreno su cui l’acquario deve sorgere non è stato ancora bonificato e da qui l’intervento del Noe.

«Il sito di Bagnoli è un sito di bonifica d’interesse nazionale, dove sono previste varie operazioni di recupero, ma solo dove esiste la certificazione che la bonifica è avvenuta» ci ha detto il Capitano Sirignano del Noe di Napoli e ha continuato: «tra questi interventi si colloca anche quello che prevede la realizzazione di un progetto per il ricovero delle tartarughe Caretta caretta, ma la società che sta realizzando l’acquario ha proceduto a svolgere i lavori senza che vi fosse la certificazione della bonifica dell’area dove si stava scavando, violando il divieto di operare solo laddove la bonifica è stata già completata».

Quindi avete bloccato i lavori?
«Sì abbiamo bloccato i lavori di escavazione e sequestrato l’area».

Avete sequestrato anche alcuni cumuli di rifiuti presenti nell’area, di che tipo di rifiuti si tratta?
«Sono inerti e terre e rocce da scavo. In pratica quello che è originato dall’escavazione».

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