[29/02/2008] Urbanistica

Il territorio senza segreti, la provincia di Arezzo vara un nuovo sistema cartografico

FIRENZE. La provincia di Arezzo rimane all’avanguardia nella cartografia territoriale. L’amministrazione provinciale sta per distribuire alla Prefettura, ai comuni, alle Comunità montane, alle forze dell’ordine ed agli ordini professionali del proprio territorio, uno strumento innovativo e completo per conoscere a fondo tutto il territorio provinciale.

«Si tratta di una cartografia di nuova generazione di tutto il territorio provinciale- spiega il presidente della provincia Vincenzo Ceccarelli- disponibile sia bidimensionale che tridimensionale, ed è il frutto di un lavoro iniziato 15 anni fa e finanziato al 50% da Provincia e Regione. La nostra fu la prima provincia toscana che lanciò il progetto di cartografia numerica in scala 1:10.000 totalmente in forma vettorializzata e quindi di facile elaborazione con gli strumenti informatici che si stavano imponendo prepotentemente. Ebbe così inizio la prima esperienza di formazione di un nuovo strumento di pianificazione e progettazione.

Il dato finale- continua Ceccarelli- non è la solita ‘cartina a tratto’, gergo tecnico per specificare una carta eseguita totalmente a mano, ma bensì dei file digitali, strumento di fondamentale importanza per gli strumenti urbanistici quali Piano territoriale di coordinamento provinciale, Piani strutturali e Regolamenti urbanistici». Tra le novità più importanti di questa cartografia- informa l’amministrazione- ci sono le nuove velature e le tonalità di grigio a toni continui che consentono un’immediata riconoscibilità di zone boscate, laghi, aree e corsi fluviali e che permettono inoltre di distinguere il trattamento grafico di sabbie, terreni incoerenti, rocce ed aree nude di affioramento.

Inoltre i testi ed i segni grafici che hanno nuova veste in modo da favorire al massimo l’identificazione topografica a carattere lineare come curve di livello, rete stradale, corsi d’acqua o limiti di coltura e, infine, la bandella laterale che è completamente riprogettata, attraverso il disegno di una nuova legenda dei simboli e dei segni grafici. La carta è stata molto apprezzata anche dall’Istituto Geografico Militare.

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