[04/03/2008] Energia

L’Enea inventa l’antifurto per i pannelli fotovoltaici!

LIVORNO. I librai sanno bene che il successo di un libro è determinato anche da quante copie se ne rubano dagli scaffali delle librerie, una cosa che vale anche per altri prodotti non certo culturali come le auto e che ora può essere applicato anche ad uno dei simboli dell’energia pulita per definizione: i pannelli solari che vengono sempre più rubati. L’espandersi del mercato del fotovoltaico si è portato dietro un costante aumento di furti di pannelli, soprattutto in zone isolate, dove il fotovoltaico ha un ruolo essenziale per coprire la domanda di energia rinnovabile. Nessun pannello fotovoltaico viene risparmiato dai ladri di energia rinnovabile, che asportano sia quelli di piccola-media potenza da 1-100 kWp, che di grande taglia superiori a 100kWp.

Ma da oggi c’è una novità: il “PV-Guardian” , un dispositivo antifurto, appena brevettato dall’Enea, che sembra in grado di contrastare efficacemente i furti impedendo l’utilizzo dei pannelli, lasciando in mano ai ladri un pezzi di silicio, vetro e metallo inutilizzabile. L’ingegno so antifurto si deve all’Enea che così «ha inteso contrastare questo crescente fenomeno dei furti, fonte di danno economico e di disservizi, con un dispositivo innovativo sviluppato nei laboratori del Centro Ricerche di Portici, impegnati da anni sulle tecnologie per il fotovoltaico – spiega l’Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente - Grazie all’applicazione del Global Position System-GPS, tramite una scheda laminata che è parte integrante del pannello fotovoltaico, impossibile da rimuovere se non distruggendo il modulo stesso, PV-Guardian è in grado di rilevare le coordinate geografiche di un’eventuale nuova installazione rispetto alla precedente, per la quale erano state impostate le procedure di protezione (semplici codici PIN/PUK)».

Così se il ladro prova a spostare il modulo fotovoltaico dal sito in cui è installato il pannello smette di generare energia elettrica, ma il pannello se recuperato ricomincia a fare il suo dovere non appena ritorna nel luogo originario, o viene riprogrammato con codici protetti in una nuova posizione geografica. L’Enea sottolinea che si tratta di un dispositivo «semplice e a basso costo, rappresenta una importante opportunità per i produttori di moduli fotovoltaici, ed in particolare concorre a rendere competitiva ed innovativa la tecnologia dell’industria nazionale rispetto al mercato estero».


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