[07/03/2008] Comunicati
Connect2earth: sito per giovani ambientalisti di Wwf, Iucn e Nokia
LIVORNO. Wwf, Iucn e Nokia hanno lanciato un nuovo sito internet in comune, rivolto ai giovani dai 13 ai 35 anni, che possono così pubblicare i propri video, foto e commenti di carattere ambientale. «Connect2earth è uno spazio veramente mondiale dove i giovani possono connettersi, condividere ed esprimere in linea le loro preoccupazioni e speranze rispetto all’ambiente e allo stesso tempo vincere dei premi – spiega James Leape, direttore del Wwf International - Questa nuova comunità permetterà loro di dire al mondo perché si preoccupano dell’ambiente e perché occorre proteggerlo».
Infatti, su www.connect2earth.org gli internauti possono lasciare i loro contributi, discutere di quello che gli sta più a cuore e condividere buone pratiche ed idee con altri giovani. Ogni mese verranno valutate idee e lavori proposti, e un vincitore scelto dagli utilizzatori del sito riceverà un telefonino della Nokia. Il vincitore finale sarà scelto da un gruppo di noti ambientalisti e potrà partecipare ad ottobre al Congresso mondiale sulla biodiversità di Barcellona e avrà l’occasione di presentare le sue idee ai leader politici, ambientalisti ed economici di tutto il mondo.
Per Julia Marton-Lefèvre, direttrice generale dell’Iucn: «Viviamo su un pianeta straordinario, dobbiamo proteggerlo. Vogliamo incoraggiare i giovani a coinvolgersi nelle questioni ambientali e ad agire. Con connect2earth, hanno l’occasione di poter influenzare i veri decisori». Visto che l’accesso ad internet tramite i telefoni mobili si sta espandendo sempre di più, il sito connect2earth è stato ottimizzato per poterci scaricare direttamente dal cellulare filmati, foto e commenti.
«I giovani si preoccupano sempre di più della protezione dell’ambiente perché, per loro, rappresenta il loro avvenire - spiega Kirsi Sormunen, vicepresidente per gli affari ambientali di Nokia -Vogliamo sostenere il Wwf e l’Iucn in questa eccitante iniziativa per permettere ai giovani di esprimere e condividere le loro idee tra di loro in una nuova maniera».