[07/03/2008] Rifiuti

Compostaggio, Case Passerini triplica la produzione

LIVORNO. Sono entrate in funzione le 14 nuove biocelle dell´impianto di compostaggio di Case Passerini che dovrebbero consentire di ridurre la diffusione del cattivo odore. A inaugurare la nuova realizzazione sono stati i sindaci di Firenze (accompagnato dall´assessore al ciclo integrato dei rifiuti), di Sesto Fiorentino e Calenzano, l´assessore provinciale all´ambiente e il presidente di Quadrifoglio Marco Maria Samoggia.

Gli interventi realizzati da Quadrifoglio, per una spesa di circa 13 milioni di euro, hanno riguardato la realizzazione di due nuovi edifici, la trasformazione della struttura produttiva e di maturazione del compost attraverso la realizzazione di biocelle e la modifica strutturale di alcune separazioni tra i capannoni esistenti per permettere la massima fruibilità interna.

L´ampliamento e l´ottimizzazione dell´impianto di compostaggio è stato attuato sia per aumentare la capacità di trattamento della frazione organica (che passerà da 22.000 a 70.000 tonnellate all´anno), sia per eliminare i problemi di maleodorazione: il vecchio impianto trattava 60.000 metricubi/ora di aria maleodorante, col nuovo ne saranno trattati 360.000.

Nel nuovo impianto il processo di fermentazione avviene all´interno di 14 biocelle (parallelepipedi chiusi e sigillati) e le emissioni vengono poi filtrate attraverso biofiltri (strato di materiale miscelato con carboni attivi alto circa 2 metri che deodora completamente l´aria). Tutte le opere realizzate migliorano anche le condizioni di lavoro degli operatori che non saranno più a diretto contatto con i rifiuti. Il sistema chiuso infatti è seguito attraverso un software di rilevamento e analisi della temperatura che consente di intervenire e migliorare il processo di maturazione attraverso l´immissione di aria alla temperatura necessaria ad ottimizzare tutto il processo. L´intervento è stato realizzato senza mai sospendere la normale raccolta così da permettere di continuare a trasformare in compost il rifiuto organico differenziato dai cittadini. Il prodotto finale che prende il nome di "ammendante compostato", non emette alcun cattivo odore e può essere utilizzato in agricoltura e in floricoltura. L´ampliamento e l´ottimizzazione dell´impianto di compostaggio consente un aumento del 62% della produzione di ammendante.

Ma l’aspetto più significativo è che con le nuove 14 biocelle aumenta anche la potenzialità di trattamento dei rifiuti organici e ciò permetterà di allargare il sistema di raccolta dei materiali organici di origine domestica, che garantirà anche a Firenze il superamento della soglia complessiva del 40% di raccolta differenziata.

Nel mese di aprile saranno sistemati nelle varie zone della città ancora sprovviste i nuovi cassonetti con coperchio marrone per gli scarti organici domestici. Saranno complessivamente 1.000 i cassonetti su tutto il territorio comunale. Inoltre nel "Castrum Romano" la raccolta dell´organico - già effettuata presso gli esercizi di ristorazione - sarà estesa anche alle utenze familiari e analogo allargamento è previsto al resto del centro storico, laddove non sarà possibile sistemare cassonetti.

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