[13/03/2008] Acqua

Acqua e ricorrenze. Quante chiacchiere!

ROMA. Il 22 marzo sarà la giornata mondiale dell´acqua. Ci saranno convegni, appelli, dichiarazioni e quant´altro. Il giorno dopo è altro giorno e tutto sarà messo nel dimenticatoio in attesa del 22 marzo 2009. La Fao ha calcolato che su 5000 chilometri cubi di acqua consumati nel mondo, circa 3.500 vanno all´agricoltura, 1.000 circa all´industria e circa 200 agli usi civili. Dunque il maggior consumo è quello agricolo, circa il 70%, e in questo settore si dovrebbero sfruttare sistemi di irrigazione più razionali. Nell´Emilia Romagna, si sperimentano e utilizzano diffusamente tecnologie di irrigazione avanzate che consentono agli agricoltori di ricevere, anche via sms, un messaggio su quanto e quando irrigare, in relazione a precipitazioni e condizioni del terreno; nel Lazio proseguono le pratiche dell´irrigazione a scorrimento e a sommersione, le più dispendiose in termini di spreco della risorsa.

In questo caso basterebbe copiare. Sarebbe sufficiente trasportare l´esperienza emiliano-romagnola nel Lazio per dare un incentivo verso l´innovazione in agricoltura e nelle pratiche irrigue. Per questo sollecitiamo al presidente della Regione, Piero Marrazzo, e all´assessore all´Agricoltura, Daniela Valentini, un incontro bilaterale con le strutture dell´Emilia Lazio. Si possono promuovere bandi e finanziare la rottamazione dei vecchi sistemi irrigui per sostituirli con tecnologie avanzate che oggi comunemente vengono utilizzate in gran parte dell´area mediterranea.

E´ possibile che si parli di tutto questo solo durante le inevitabili emergenze? Non sarebbe opera di governo, di progetto, di pianificazione e programmazione (compiti principali delle Regioni), cominciare seriamente ad occuparsene in un ottica di medio e lungo periodo? Lo stiamo denunciando e proponendo ormai da anni, inascoltati: occorre riformare radicalmente la politica agraria a cominciare dal settore irriguo. E per farlo sono necessari finanziamenti e volontà politiche che attualmente purtroppo non ci sono, a parte l´eccezione recente dell´Emilia Romagna.


*segretario Aduc

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