[14/03/2008] Comunicati

Quanto sono ambientalisti gli europei (sondaggio retorico)

BRUXELLES. Secondo un sondaggio Eurobarometro pubblicato oggi, oltre due terzi dei cittadini europei preferiscono che sia l’Unione europea a prendere le decisioni politiche in materia ambientale.
Secondo il rapporto, gli europei sono sempre più consapevoli del ruolo che svolge l´ambiente nella loro vita quotidiana: più del 95% pensa che sia importante proteggere l´ambiente e circa l´80% ritiene che l´ambiente incida sulla qualità della vita ed è consapevole di avere un ruolo nella sua tutela. A preoccuparli di più di tutto sono i cambiamenti climatici, seguiti dall´inquinamento e dalle catastrofi provocate dalle attività umane.
«La maggioranza dei cittadini europei sostiene che l´Unione europea dovrebbe fare di più per l´ambiente e che è preferibile adottare le decisioni in materia ambientale a livello europeo – dice il commissario all´Ambiente, Stravros Dimas - La stragrande maggioranza degli europei ritiene necessaria una legislazione comunitaria armonizzata in campo ambientale e pensa che l´Ue dovrebbe aiutare gli altri paesi a migliorare il loro livello di tutela dell´ambiente».

Le cinque problematiche ambientali che più preoccupano i cittadini europei sono: i cambiamenti climatici, l´inquinamento idrico e atmosferico, le catastrofi di origine umana e l´impiego di sostanze chimiche nei prodotti di uso quotidiano. Il 58% dei cittadini Ue è anche preoccupata per l´uso degli organismi geneticamente modificati solo il 21% è favorevole.

Agli europei piacciono i prodotti ecologici: i tre quarti dichiarano di essere pronti a farlo anche se devono spendere di più, però solo il 17% dice di aver acquistato prodotti ecologici nel mese precedente, quindi il 60% afferma di voler consumare prodotti ecologici ma non lo ha ancora fatto, anche se il 52% dichiara di essere in grado di riconoscere un prodotto veramente ecologico dall´etichetta.

Per il 63% degli europei la tutela dell´ambiente la tutela dell´ambiente è più un incentivo all´innovazione che un ostacolo allo sviluppo, mentre solo il 16% pensa il contrario, una percentuale ancora più elevata, il 64%, ritiene che occorre privilegiare la protezione dell´ambiente rispetto alla competitività economica e solo il 18% pensa che quest´ultima sia più importante.

Più di due terzi credono che i singoli Paesi dell’Ue dovrebbero valutare il loro progresso in base a indicatori sociali, ambientali ed economici, e solo il 15% pensa che debba essere misurato sulla base di indicatori economici e monetari.

L’82% ritiene necessaria una legislazione armonizzata a livello europeo in campo ambientale, mentre l’80% pensa che l´Ue dovrebbe aiutare i paesi terzi a migliorare il loro livello di tutela ambientale e il 78% che dovrebbe stanziare più finanziamenti per la tutela dell´ambiente, la stessa percentuale che ritiene utile la creazione di una forza di protezione civile europea per far fronte alle calamità naturali nel proprio paese.

Secondo questi numeri, delle due l´una: o abbiamo già raggiunto la sostenibilità e non ce ne siamo accorti, oppure, più probabilmente, questi sondaggi sono fatti con domande assolutamente retoriche.


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