[19/03/2008] Comunicati

Quando la Via...non va, o sì

LIVORNO. La valutazione d’impatto ambientale, o meglio il suo migliore funzionamento, è spesso oggetto di discussione. Lo chiama come correo nel record della lentezza sulla realizzazione delle grandi opere l’economista Andrea Gilardoni, dell’Università Bocconi, autore della ricerca sui costi del non fare (Corriere dealla Sera).

«L’iter - dice Gilardoni - non finisce mai, la pratica non arriva mai alla meta, in una specie di interminabile gioco dell’oca che costa la pese una fortuna» che lui ha quantificato in 133 miliardi di euro solo per il settore della viabilità. Elemento, quello dei tempi della Via, che è stato recentemente anche motivo di un attacco da parte del ministro uscente Pecoraro Scanio al premier del Pd Veltroni, accusato di voler accorciare i tempi dell’iter a tre mesi (come scritto nel programma elettorale del Pd) dopo che grazie ai Verdi sono stati accorciati di 150 giorni, con la recente modifica introdotta nel correttivo al testo unico.

Ma nel frattempo la commissione Via funziona e sotto la presidenza di Stefano Rodotà (Nella foto), (incaricato recentemente) la sessione plenaria che si è svolta lunedì scorso ha dato il nulla osta a una quindicina di grandi opere. E a fine mese è prevista una seconda plenaria della commissione che dovrebbe dare definitivo parere ad un altro consistente pacchetto di infrastrutture e impianti che erano in lista d’attesa da tempo. In tutto è stata esaminate e approvate una dozzina di progetti di Via, tre o quattro di Via Speciale per le opere in legge obiettivo e un progetto di Vas per un piano interregionale su attrattori naturali e culturali.

Tra le opere che hanno avuto via libera nella seduta ci sono l’impianto di solidificazione dei rifiuti radioattivi liquidi all’Eurex di Saluggia, cosiddetto Cemex, una discarica per rifiuti pericolosi a Ferrandina, in Basilicata, e poi la superstrada Maglie-Santa Maria di Leuca ss 275, in Puglia e la verifica di ottemperanza del progetto esecutivo per due lotti dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria. C’è poi il progetto per ingrandire l’aeroporto di Napoli Capodichino e la verifica di esclusione dalla Via per il progetto di potenziamento dei gruppi 1 e 2 della centrale Endesa Italia di Monfalcone (Gorizia) e la Via per il metanodotto Sestino-Minerbio di Snam Rete Gas).

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