[03/04/2006] Comunicati

Le priorità ambientali della Margherita presentate da Rutelli, Realacci e Ferrante

ROMA. Difesa della legalità, efficienza energetica ricerca e fonti rinnovabili, potenziamento del trasporto pubblico, valorizzazione e tutela dei territori e del made in Italy: queste i temi che stanno più a cuore alla Margherita e presentati oggi nell´incontro «Ambiente, sviluppo, futuro». Le
qualità del territorio con l´innovazione e la ricerca per il rilancio dell´Italia, quelle che, nel solco del programma dell´Unione, sono le priorità ambientali del partito per la prossima legislatura. All’incontro, coordinato da Maurizio Costanzo, hanno preso parte Ermete Realacci (candidato per la Camera in Toscana e presidente onorario di Legambiente), Francesco Ferrante (direttore generale di Legambiente, in lista in Umbria per il Senato), Romolo Benvenuto, Simonetta Rubinato. Ha concluso il presidente della Margherita Francesco Rutelli (nella foto).

«Per dare forza alle politiche ambientali – ha spiegato Realacci – bisogna rafforzare l’economia legata al made in Italy. Per rendere più competitiva l’economia italiana, dobbiamo puntare sull’ambiente, sulla legalità, sull’identità e il territorio; valorizzare il patrimonio storico-culturale, le comunità, i saperi tradizionali, e insieme fare una grande scommessa su ricerca e innovazione. Il contrario di quanto praticato dal governo Berlusconi: col condono edilizio, le sanatorie, il falso in bilancio, i tagli alla cultura e agli enti locali». Si comincia dai piccoli comuni: «L’approvazione della proposta di legge per i comuni sotto i 5000 abitanti sarà un dei primi atti della legislatura», sottolinea. «E’ necessario poi – prosegue – potenziare la difesa e la valorizzazione delle produzioni tipiche e dei marchi italiani. E riportando l´Italia ai vertici del turismo mondiale». «Un documento politico non recente ma molto attuale – conclude Realacci – il Costituto di Siena del 1309, spiega che chi governa deve avere a cuore massimamente la bellezza della città, per cagione di diletto e allegrezza ai forestieri, per onore, prosperità e accrescimento della città e dei cittadini. Da qui ripartiremo per costruire il futuro del Paese».

Francesco Ferrante spiega come. «Dobbiamo rinnovare l’approvvigionamento energetico per rinnovare il Paese, rispettare il protocollo di Kyoto, e diventare più competitivi: servono più efficienza e più fonti rinnovabili, negli usi civili, come nella produzione di energia e nell’industria. Serve una scommessa sulla ricerca e sullo sviluppo di un’industria nazionale delle
rinnovabili». «E poi – aggiunge ancora Ferrante – vogliamo per il Paese trasporto pubblico urbano e metropolitano più efficiente, più confortevole, con mezzi più frequenti e meno inquinanti; servono standard nazionali di puntualità, di pulizia, di comfort, di sicurezza».

Nell’incontro è stato ricordato il risultato del sondaggio Eurobarometro realizzato nei 25 paesi Ue: per i cittadini europei i problemi dell´ambiente sono importanti quanto quelli dell´economia. Secondo l’indagine, infatti, l’ampia maggioranza degli intervistati (88%) ritiene che i politici dovrebbero prestare più attenzione ai temi ambientali quando prendono decisioni in ambito economico ed occupazionale. Intervistato su quanto i diversi fattori pesino nella qualità della vita, il 72% del campione ha risposto che l’ambiente pesa molto o moltissimo; come le questioni sociali, e quasi quanto delle questioni economiche (78%). «Una conferma – è stato detto – del valore dell’impegno ambientale della Margherita e dell’Unione».

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