[11/04/2008] Parchi

La “Carta di Montecristo” non è un liberi tutti per le visite

PORTOFERRAIO (Livorno). Il parco nazionale dell’Arcipelago toscano ha modificato le modalità di accesso all’isola di Montecristo, una riserva integrale insignita del diploma europeo, fino ad ora accessibile solo da mille turisti all’anno autorizzati dal Corpo forestale dello Stato, ma qualcuno, complice una stampa a volte incauta, ha scambiato l’apertura a scuole dell’Arcipelago toscano e al turismo ambientale per un “liberi tutti”.

«Stiamo ricevendo decine di telefonate da interlocutori nazionali e internazionali sulla scia di un articolo comparso in una accreditata testata nazionale e che ha fatto il giro del mondo rilanciata dai corrispondenti esteri. In quella nota era annunciata come novità che l’Isola di Montecristo era stata aperta ai turisti ed il titolo ha dato spazio a migliaia di richieste – dice la direttrice del parco nazionale, Franca Zanichellui - Vogliamo chiarire che l’isola non è mai stata chiusa, ma confermare che la possibilità di andarvi è sempre stata molto ridotta e, lo ribadiamo, è tuttora ad accesso limitato».

Il consiglio direttivo del parco meno di un mese fa aveva approvato la “Carta di Montecristo” che ha integrato il regolamento già esistente, spiega la Zanichelli, «cercando di migliorare qualitativamente la fruizione, ma lo ripetiamo l’affluenza permessa è rimasta sostanzialmente invariata nei numeri complessivi, permanendo i forti vincoli di protezione ambientale, derivanti dalle normative vigenti e dall’attribuzione del Diploma europeo che comporta la stretta custodia del patrimonio naturale, oltre che storico culturale, sia a terra che ha mare».

Quindi il numero di presenze consentite rimane immutato: solo mille persone all’anno possono essere autorizzate a visitare l’isola con escursione guidata.

«Per candidarsi – spiegano al parco - si deve fare domanda entro il 31 gennaio di ogni anno. La differenza rispetto a prima, comunicata a mezzo stampa, ed erroneamente divulgata con un ampio fraintendimento, riguarda le nuove modalità per i criteri di selezione delle richieste. Infatti è stato concordato di dare una priorità alle domande di visita di un certo numero di studenti e agli abitanti del comune di Portoferraio, e a seguire dell’Elba e dell’Arcipelago toscano, previa iscrizione a un breve corso informativo-formativo. Permane la possibilità di scendere a terra a Cala Maestra, senza possibilità di effettuare nessuna escursione, a piccoli gruppi di visitatori, al di fuori delle 1000 persone. Si sottolinea infine che per nessun motivo è ammessa la balneazione».

La gestione diretta della fruizione dell’Isola rimane affidata all’ufficio territoriale per la biodiversità Corpo forestale dello Stato di Follonica, insieme all’ente parco.

Le modalità di accesso e visita a Montecristo e il testo della “Carta di Montecristo” sono consultabile sul sito www.islepark.it.

Torna all'archivio