[15/04/2008] Aria

Kyoto, millesimo progetto per il Clean Development Mechanism

LIVORNO. L’incontro di coordinamento organizzato a Bonn, in Germania, dalla Convenzione quadro dell’Onu sui cambiamenti climatici (Unfccc) ha preso atto con soddisfazione che fino ad oggi i progetti del Clean Development Mechanism (Cdm) hanno prodotto oltre 135 milioni di dollari di crediti in Certified Emission Reduction (Cer). Il meccanismo di sviluppo pulito dovrebbe generare 2,7 miliardi nel corso del primo periodo di impegno (2008 – 2012) di riduzioni delle emissioni previsto dal Protocollo di Kyoto.

Secondo Rajesh Kumar Sethi (Nella foto), presidente dell’ufficio del Cdm, «Con mille progetti in 49 Paesi in soli due anni e mezzo, il Cdm “bébé” ha dimostrato il suo potenziale e cresce per diventare “junior”. E’ chiaro che un potenziale ancora più importante può essere ottenuto, rispettando l’imperativo di garantire l’integrità ambientale e rendendo il meccanismo più semplice possibile».

Il Clean Development Mechanism, che è un meccanismo di flessibilità del Protocollo di Kyoto, punta alla realizzazione, da parte dei Paesi industrializzati, di progetti di riduzione delle emissioni di gas serra o al loro “stoccaggio” nei Paesi in via di sviluppo, ricevendo in cambio crediti di emissioni che possono essere utilizzati per raggiungere gli obiettivi posti dal Protocollo di Kyoto. I Paesi in via di sviluppo attraverso questo scambio di crediti ottengono forniture di tecnologie avanzate che permettono il miglioramento delle loro centrali elettriche sia dal punto di vista delle emissioni che da quello del risparmio e dell’efficienza energetica, oppure riducono l’impatto della deforestazione, un meccanismo che, se funzionante a pieno regime, sarebbe a basso costo e con profitti elevati.

Il millesimo progetto del Clean Development Mechanism registrato è quello di riduzione delle emissioni di CO2 sviluppato nell’Andhra Pradesh, in India, con un taglio di emissioni di 34 mila tonnellate all’anno. Il workshop di Bonn ha riunito circa 240 implementatotri e stakeholders nazionali del Cdm che hanno discusso di registrazione dei progetti, di emissione dei Cer e di come monitorare le emissioni ed accreditare i certificati.

Il segretario esecutivo dell’Unfccc, Yvo de Boer ha detto che il Clean Development Mechanism è uno dei maggiori successi del Protocollo di Kyoto e che «i Paesi sviluppati hanno dimostrato un certo grado di flessibilità nel modo in cui soddisfano gli impegni assunti con il Protocollo di Kyoto».

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