[21/04/2008] Parchi

Il parco d’Abruzzo apre la frontiera energetica solare

LIVORNO. In attesa di sapere se al ministero dell’ambiente tornerà Altero Matteoli per accorparlo con le infrastrutture o arriverà la Michela Vittoria Brambilla per gestirlo con il suo esibito animalismo, i parchi nazionali cercano di diventare la punta avanzata degli enti pubblici per quanto riguarda le energie rinnovabili. Ha iniziato Mario Tozzi con le “isole no-oil” dell’Arcipelago toscano, ha seguito sempre in Toscana il parco nazionale delle Foreste Casentinesi con i pannelli fotovoltaici nelle sue strutture ed ora tocca ad un parco storico, quello di Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm) annunciare la svolta rinnovabile. Il Consiglio direttivo del Pnalm ha approvato un progetto preliminare per il miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture del parco a Pescasseroli.

Secondo il presidente del parco Giuseppe Rossi «L’energia solare sarà la nuova frontiera del Parco in campo energetico. Un passo importantissimo verso la produzione di energia pulita e verso un sostanziale risparmio sulle spese di gestione». Il Pnalm prevede la realizzazione di impianti fotovoltaici, il miglioramento della coibentazione dei locali, la razionalizzazione degli impianti di riscaldamento ed il rifacimento delle coperture delle palazzine del parco a Pescasseroli e sarà sottoposto al ministero dell’ambiente per partecipare ad un bando che finanzia tali interventi sino al 50% e di cui Greenreport ha parlato nei giorni scorsi.

Anche il parco nazionale dell’Arcipelago toscano ha convocato nei giorni scorsi sindaci elbani per discutere della possibilità di proporre progetti di energie rinnovabili per accedere agli stessi fondi e ad altri che riguardano le isole minori. Il direttore del Pnalm Vittorio Ducoli, spiega che «L’Ente punta sempre più al risparmio ed all’autosufficienza energetica, avvalendosi anche delle possibilità di finanziamento e contributi offerti dalle normative vigenti in materia. L’eventuale finanziamento permetterà di eseguire le opere che porteranno ad un sostanziale risparmio nelle spese di gestione degli uffici, grazie ad una migliore efficienza in termini energetici dei locali».

Torna all'archivio