[21/04/2008] Parchi

Caccia: polemiche sugli Atc a Lucca

LUCCA. Non c’è sintonia tra cacciatori (o almeno parte di essi) e la provincia per la costituzione di due nuovi Atc (Ambiti territoriali di caccia). Federcaccia provinciale, infatti, ha sostenuto un ricorso che si proponeva di sospendere la formazione di due ambiti di caccia diversi da quelli che si sono strutturati negli anni: un ambito dell’intera Garfagnana e, l’altro, per il rimanente territorio della provincia. Su questo tema è intervenuto il presidente della Commissione provinciale ambiente Egidio Nardini per alcune precisazioni «il sig Martinelli, responsabile di Federcaccia lucchese, in una nota di alcuni giorni fa, sostiene che la costituzione dei due Atc della provincia, come deliberato dal consiglio provinciale a parziale modifica del piano faunistico venatorio regionale, è stata rimandata. Niente di più falso. La Regione Toscana- continua Nardini- sta preparando il procedimento per accogliere la delibera provinciale, che il Consiglio regionale dovrà approvare presumibilmente entro la fine di maggio o primi giorni di giugno, quindi coi tempi sufficienti per procedere alla formazione dei nuovi comitati di gestione prima dell’inizio dell’attività venatoria 2008/2009».

Dall’amministrazione provinciale viene sottolineato come la questione Atc sia stata frutto di un lungo dibattito, che ha avuto toni polemici, che ora si sta chiudendo e che ha portato la provincia di Lucca ad adottare un provvedimento non più rinviabile sul piano della corretta gestione dell’attività venatoria. «In questo momento- prosegue il presidente della Commissione provinciale ambiente- c’è assoluto bisogno di riprendere il dialogo per lavorare alla costruzione dei nuovi ambiti che dovranno essere rappresentativi di tutte le categorie interessate: cacciatori, agricoltori e organizzazioni ambientaliste, composti da persone che hanno a cuore la corretta gestione della caccia con l’unico intento di mettersi al servizio dei loro rappresentati. E’un’occasione da non perdere - conclude Nardini - per fare quel salto di qualità che ci si aspetta anche per i nostri territori in materia faunistica».


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