[06/04/2006] Parchi

Parchi della Val di Cornia, esempio di buona gestione

PIOMBINO (Livorno). Federambiente, Federparchi, Federculture e Legambiente hanno promosso un incontro a Roma per discutere sul rapporto tra tutela e forme di gestione delle aree e dei beni oggetto della tutelati, ed è stato riconosciuto lo stretto legame tra tutela e gestione con la prima che è tanto più efficace quanto più efficiente ed economica è la gestione.

Era presente anche il presidente dei Parchi della Val di Cornia, Massimo Zucconi (nella foto), che è stato uno dei protagonisti del dibattito. «Al Convegno abbiamo presentato il caso dei nostri parchi – dice Zucconi - in modo particolare è emersa nel confronto tra le varie esperienze la capacità di autofinanziamento del sistema dei parchi della Val di Cornia, arrivato a coprire l’80% di una spesa complessiva di 2 milioni di euro in un anno».

Nato per favorire la riconversione economica, il sistema parchi si è sviluppato a seguito della crisi industriale di Piombino, quella dei parchi è una strategia che ha ben funzionato.
«E’ importante - aggiunge Zucconi – che le associazioni abbiano sottoscritto un documento in cui si impegnano a sviluppare "una strategia comune" per il rilancio dei parchi». L´obiettivo – si legge nel documento approvato - è quello di uscire da logiche di settore e collocare i parchi e le aree protette all´interno di "programmi territoriali di sviluppo" in grado di assicurare integrazione e coerenza tra insediamenti urbani, aree produttive, infrastrutture, servizi e beni culturali».

«Dal convegno – sottolinea il presidente Zucconi – è emerso che nell´ultimo decennio i visitatori delle aree naturali sono passati da 4.610.000 a circa 44.000.000. È sempre più forte la consapevolezza che il patrimonio ambientale e culturale è un bene da salvaguardare e che sia necessario migliorare la qualitá della sua gestione in un´ottica di sviluppo sostenibile. Proprio in questo contesto è stata scelta l’esperienza della Val di Cornia: Federculture, Federparchi, Legambiente e Federambiente stanno realizzando un progetto per mettere in risalto esperienze, problemi e prospettive di una gestione integrata del territorio che tuteli e valorizzi le risorse ambientali e culturali anche in chiave turistica».

Ma durante il convegno sono venute fuori anche altre cifre, e di nuovo c´è la Toscana in prima posizione: il Parco regionale della Maremma ha incassato oltre 500mila euro dai biglietti in un anno.

(nella foto il parco archeominerario di S.Silvestro)

Torna all'archivio