[19/05/2008] Comunicati

Protezione civile, prove di emergenza con le scuole

AREZZO. Anche ad Arezzo come a Firenze, la provincia è impegnata a insegnare i comportamenti da tenere in caso di emergenza a un target tra i più recettivi: quello dei bambini delle scuole primarie. Il progetto di educazione alla protezione civile, arrivato alla terza edizione, ha assunto una rilevanza regionale e presto avrà anche uno scenario internazionale.

«Siamo partiti con una sperimentazione in una scuola di Montevarchi – ha informato l’assessore provinciale alla protezione civile Angelo Maria Cardone – e il progetto ha riscosso subito un notevole interesse. Ogni anno non lo abbiamo ripetuto, ma riveduto ed ampliato e possiamo quindi dire che ogni esperienza, compresa quella di quest’anno a Cortona, ha la sua specificità. Le due costanti sono quelle di coinvolgere le scuole primarie e di partire dalla formazione delle insegnanti - ha continuato l’assessore - le quali poi a loro volta coinvolgono i bambini. Credo che questa possa diventare un’esperienza stabile nel tempo e la inseriremo anche nel nostro progetto di collaborazione internazionale attivo in Bosnia».

Il progetto per l’edizione 2008 denominato “Sicura…mente in gioco”, ha coinvolto tre scuole primarie di Cortona: la “U. Morra” di Camucia, la “G. Venuti” di Sodo e la “E.A. Palliotti” di Terontola, per un totale di 480 alunni seguiti da 51 insegnanti e 12 collaboratori scolastici. Il percorso formativo è stato caratterizzato da numerose lezioni teorico-pratiche in aula, visite a vari centri operativi, uscite con personale del Corpo forestale al Monte Ginezzo e sulle rive del fiume Esse per far conoscere il territorio ai bambini. Dopo il periodo di apprendimento gli alunni sono stati coinvolti nella realizzazione di un importante lavoro collettivo, la creazione e la redazione del “Taccuino della protezione civile”, un quaderno degli appunti, fatto dai bambini per i bambini e per gli adulti.

Gli argomenti trattati durante il corso di protezione civile, sono stati il rischio idrogeologico, i pericoli legati al traffico, gli incendi boschivi, gli incidenti domestici, il rischio sismico e l’orientamento. Durante la manifestazione conclusiva, prevista per venerdì 23 maggio alle ore 17.30 allo Stadio “Santi Tiezzi” di Cortona, verranno simulati un terremoto, con crollo di una casetta in polistirolo con due persone dentro, un incendio boschivo, con la presenza dell’elicottero della Regione Toscana, e una simulazione dei Vigili del Fuoco con intervento di un elicottero per il ritrovamento e il recupero di un disperso.

Nei giorni scorsi è già stata svolta un’ esercitazione che ha visto l’evacuazione dei tre istituti scolastici a seguito di un allarme. Nella scuola di Camucia e in quella di Terontola l’emergenza trattata è stata l’incendio, mentre nella scuola di Sodo il terremoto. «Sono state esercitazioni davvero molto realistiche- dichiara Gabriele Viti assessore alla pubblica istruzione del comune di Cortona- Devo quindi ringraziare la provincia per aver scelto Cortona inserendola in un progetto teorico e pratico che fornisce ai bambini strumenti per capire cosa sono il rischio ed il pericolo, che fanno parte della nostra vita quotidiana» conclude l’assessore.

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