[21/05/2008] Energia

Il Consiglio di Stato disegna un futuro nero per l´eolico di Scansano?

LIVORNO. In merito alle indiscrezioni circa l’esito del dibattimento presso il Consiglio di Stato del ricorso presentato dalla Regione contro la sentenza del Tar della Toscana che il 27 giugno 2007 sul parco eolico di Scansano, la Regione afferma che è opportuno attendere la pubblicazione della sentenza.

Il Tar della Toscana aveva accolto il ricorso di Iacopo Biondi Santi per ciò che riguarda “le censure di eccesso di potere per difetto di istruttoria e per carenza di motivazione”, mentre del ricorso presentato da Italia Nostra aveva accolto le censure di violazione dell’articolo 5 della Legge regionale 79 del 1998, e di eccesso di potere per difetto di istruttoria, errore nei presupposti e carenza di motivazione.

Il Tar aveva così annullato il decreto dirigenziale regionale del 2005 che escludeva la procedura di Valutazione di impatto ambientale per il Progetto del Parco Eolico Poggi Alti nel comune di Scansano (GR). Questa la situazione ad oggi.

Tuttavia, anche se le indiscrezioni che parlano di un esito sfavorevole per Regione, Provincia di Grosseto, Comune di Scansano e Legambiente saranno confermate, la Regione non è intenzionata a modificare il suo Piano energetico che prevede un aumento del 46% dell’energia prodotta con fonti rinnovabili, di cui l’eolico rappresenta una buona quota. Sono infatti 27,8 i megawatt attualmente prodotti grazie all’energia eolica e la previsione da qui al 2020 è di portare questa quota a 300.

Quanto al Parco eolico dei Poggi Alti di Scansano, si attende di leggere le motivazioni della sentenza del Consiglio di Stato, ma in ogni caso verrà fatto tutto ciò che la legge permette, e che sarà possibile fare, per scongiurarne lo smantellamento.

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