[23/05/2008] Energia

Il premio Nobel Steinberger: «Nucleare? Preferisco il solare»

LIVORNO. Regione Toscana compatta nel dire no al nucleare. Durante Terra Futura sul tema sono intervenuti sia il presidente Claudio Martini, sia l’assessore Anna Rita Bramerini. «E’ una scelta che guarda più al passato che al futuro – ha detto Martini - , anche se per il momento siamo solo al livello di annuncio. Se si pensa ad iniziare la costruzione di centrali nucleari tra cinque anni, vuol dire che si useranno vecchie tecnologie. E questo non va bene. Sul resto registro che non c’è alcun dibattito scientifico in corso e che si è di fonte ad un doppio rischio: di marginalizzare il dibattito sul risparmio e sull’efficienza energetica e insieme la questione dello sviluppo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, che invece è assolutamente indispensabile accrescere».

«Ricerca e innovazione tecnologica –ha detto Anna Rita Bramerini aprendo questa mattina alla Fortezza da Basso la XIII Conferenza regionale sull’ambiente - sono le due gambe su cui poggia il Piano energetico regionale, che affronta il tema energia senza spot come quelli sul nucleare e che si pone il problema di come colmare il divario che separa l’Italia dal resto dell’Europa nella produzione di energia da fonti rinnovabili».

«Abbiamo aziende del settore – ha aggiunto –che ci chiedono di insediarsi in Toscana e teniamo come modello quello tedesco, un Paese in cui gli addetti dell’industria delle rinnovabili hanno superato il numero di quelli del settore auto. Occorre che i privati e il pubblico facciano leva sui 105 milioni di euro che da qui al 2013 metteremo a loro disposizione come cofinanziamento degli investimenti».

All’evento era presente anche il premio Nobel 1988 per la fisica Jack Steinberger (Nella foto), che ha promosso lo sfruttamento del sole per produrre energia, dimostrando, dati alla mano, che è questa la vera fonte energetica del futuro. Steinberger ha anche annunciato “la fine delle riserve petrolifere entro 25 anni, di quelle di gas naturale entro 35 e del carbone entro 60” e ha parlato «della necessità di una risposta globale a questi problemi».

«Non sono contrario al nucleare – ha detto Steinberger – ma deve risolvere i problemi delle scorie, degli incidenti e della sua vulnerabilità agli atti di terrorismo, quindi preferisco utilizzare il solare. In ogni caso la sfida per produrre energia da fonti rinnovabili a costi accettabili può essere vinta e la scommessa per il futuro è rappresentata dallo sfruttamento del solare: è sufficiente una piccola porzione dei molti deserti esistenti per produrre l’energia che ci serve».

L’assessore regionale all’energia, Anna Rita Bramerini, ha aggiunto che peraltro secondo ciò che sostengono scienziati e tecnici lo sviluppo del nucleare di terza generazione è poco conveniente economicamente e non è ancora riuscito a risolvere il problema dello smaltimento delle scorie, quindi sia economicamente che ambientalmente è davvero poco sostenibile.

«Solo se, con il nucleare di quarta generazione – ha aggiunto Bramerini - riusciremo a risolvere il problema delle scorie radioattive, sarà possibile prendere in considerazione l’opzione nucleare. Per il momento la vedo poco praticabile. In ogni caso l’Italia deve conquistare un ruolo di primo piano nella ricerca del nucleare di quarta generazione e le uniche due questioni su cui vale davvero la pena di scommettere, sono la ricerca e l’innovazione tecnologica in campo energetico».

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