[26/05/2008] Comunicati

Digital Cities: Provincia di Firenze e Mit per la città del futuro

FIRENZE. I servizi tecnologici innovativi a sostegno dell’azione amministrativa in ambito urbano. Questo in sintesi l’obiettivo del progetto internazionale “Digital Cities” promosso dal famoso Massachussetts Institute of Technology di Boston (Mit) a cui ha rinnovato l’adesione la provincia. L’accordo sottoscritto dal presidente Matteo Renzi (Nella foto), e da Carlo Ratti, docente del Mit di Boston e direttore Senseable City Laboratory, resterà in vigore fino alla scadenza del mandato amministrativo. Il consorzio di progetto di cui fanno parte alcune fra le più importanti città del mondo (San Francisco, Copenaghen, Boston, Amsterdam, Saragozza…), insieme ad aziende leader nel mondo nel settore dei servizi tecnologici innovativi, secondo i promotori, costituisce una piattaforma unica di condivisione e sviluppo progettuale per l’incremento della tecnologia digitale applicata ai contesti urbani. Un luogo in cui imprese e pubbliche amministrazioni da tutto il mondo condividono una stessa visione e contribuiscono a inventare la città del futuro. «Lo scopo di questo consorzio internazionale – informa il presidente della provincia di Firenze – è in un certo senso rivoluzionario: riesce a mettere allo stesso tavolo le competenze più diverse, quelle di chi progetta le reti di comunicazione, quelle di chi progetta le infrastrutture fisiche e quelle di chi amministra le città e i territori. Il modello di partnership tra accademia, imprese e istituzioni consente alla ricerca scientifica di occuparsi di problemi reali e alle istituzioni di fare innovazione fattiva».

Già nel 2007 erano stati resi noti i risultati di uno studio commissionato al Mit in materia di traffico e di flussi turistici sul territorio, una delle materie più complicate da trattare in termini scientifici. In pratica dai “tag” delle fotografie (ovvero dalla data e dal luogo di scatto), inserite su uno dei siti più famosi al mondo per la gestione delle foto, è stato possibile ricostruire virtualmente il percorso di ciascun turista: itinerari seguiti; luoghi più frequentati e più fotografati; in quale città era il giorno prima di visitare Firenze e dove si è recato il giorno successivo; e infine quali i monumenti e i punti di osservazione sono stati considerati più attraenti. Ma questo è solo un esempio commentano dall’amministrazione. «Far parte di questo consorzio – continua Renzi – ci permette non solo di commissionare al Digital Cities studi e ricerche per la nostra provincia, ma ci consente anche di agire in un ambiente che raccoglie il meglio a livello mondiale nel settore dei servizi tecnologici. Questa condivisione ci mette a stretto contatto con esperienze innovative e know-how internazionali, da cui possiamo trarre importanti spunti per il nostri territorio, attingendo a piene mani dalle best practices più prestigiose come quelle di Filadelfia e del Mit di Boston. Perché la città del futuro- conclude il presidente della provincia- sarà tanto più funzionale ed efficiente quanto più metterà d’accordo materiali tradizionali e infrastrutture digitali».

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