[04/06/2008] Comunicati

Settimana verde europea: premio Life alla Tecnotessile di Prato

BRUXELLES. E’ iniziata ieri al palazzo Charlemagne di Bruxelles la “Settimana verde”, la più grande conferenza annuale dedicata alla politica ambientale europea, che chiuderà i battenti il 6 giugno. Aprendo l’ottava edizione della Settimana verde davanti ad oltre 3.000 rappresentanti di amministrazioni pubbliche, istituzioni internazionali, imprese, organizzazioni non governative e della comunità scientifica e accademica, il commissario Ue all’ambiente Stravros Dimas ha detto: «L´umanità sta consumando le risorse naturali della Terra ad un ritmo allarmante, eppure pochi si rendono conto della velocità a cui ciò sta avvenendo. Produciamo più rifiuti di quanti riusciamo a riciclare come risorse utili. Occorre intervenire urgentemente per sensibilizzare il pubblico e i responsabili politici in modo da invertire la tendenza. La Settimana verde offre alla Commissione e alle altre istituzioni Ue un´occasione preziosa per spiegare la loro attività, ma anche per ascoltare e imparare dal patrimonio di esperienze di numerose parti in causa».

Lo slogan che caratterizza quest’anno l’iniziativa è "Only One Earth – Don´t waste it" (Abbiamo una Terra sola, non sprechiamola!), e prevede 38 sessioni della conferenza e numerose manifestazioni collaterali. All’apertura, il commissario Dimas, ha annunciato gli 11 vincitori dello "European Business Awards for the Environment 2008") per le quattro categorie: Management award: Triip (Estonia) per la gestione ambientale completa ed integrata dei sistemi di stampa tipografica, Terr’Avenir (Francia) per la gestione ambientale agricola, The Co-operative Group (Gran Bretagna) per l’approccio allo sviluppo sostenibile nel settore agricolo; Product award: ertex-solar (Austria) per i suoi prodotti fotovoltaici, JCDecaux (Francia) per il Cyclocity self-service e noleggio di biciclette, Red Eléctrica de España (Spagna) per il Control Centre of Renewable Energies (Cecre); Process award: Bayer (Germania) per la tecnologia Oxygen Depolarized Cathode (Odc) che permette un grosso risparmio energetico nel processo produttivo, Choren (Germania) per la produzione sostenibile di biocarburanti sintetici attraverso il Carbo-V process; Dhv (Olanda) per il processo di depurazione sostenibile delle acque a basso costo “Nereda”; International Cooperation Award: Windkraft Simonsfeld per il progetto “El Sol” che fornisce energia solare a basso costo, prodotta localmente, ed a facile manutenzione ad aree remote dei Paesi in via di sviluppo, Kit (Royal Tropical Institute)/Holding/Mali BioCarburant (Olanda) per la produzione di biodiesel sostenibile in Mali.
Nemmeno una impresa italiana è stata quindi premiata con Environment Business Awards, ma è andata meglio con premi Best Life-Environment Projects 2007-2008, questa sera verranno premiati i cinque "migliori tra i migliori" progetti Life per l´Ambiente, ed i vincitori sono progetti situati in Svezia (Art, industria chimica sostenibile), Finlandia (Envifacilitate dell’università di Turku, integrazione di informazioni ambientali su diversi temi, scale, risoluzioni ed uso e facilitazione dei meccanismi di conoscenza), Ungheria (Retoxmet, trattamento dei rifiuti liquidi e rimozione dei metalli pesanti dalle acque e bioconversione), Grecia (Dionysos, fertilizzante organico da rifiuti) e Italia.

Ad essere premiata per l’Italia nel settore Water management è la società nazionale di ricerca tecnologica Tecnotessile di Prato per il progetto Prowater di gestione sostenibile della risorsa idrica nell’industria tessile ad umido per mezzo di un innovativo processo di trattamento finalizzato al riuso delle acque reflue.
Il settore tessile punta al riciclo delle acque reflue per ridurre l´approvvigionamento idrico e il carico inquinante allo scarico, in linea con quanto indicato nelle direttive europee 61/96 (Integrated Pollution Prevention and Control, Ipcc) e 2000/60.L´industria tessile ad umido è da ritenersi un settore industriale "idroesigente": occorrono tra i 200 ed i 500 litri di acqua per produrre un chilogrammo di prodotto finito. Le acque reflue tessili sono spesso caratterizzate da un significativo carico inquinante dovuto alla presenza di tensioattivi, coloranti, ammorbidenti, ausiliari e sali impiegati per lavare, tingere e rifinire fili, tessuti o capi, devono quindi essere ben depurati prima di poter essere convogliati nelle fognature o scaricati in acque superficiali. In impianti centralizzati per il trattamento dei reflui industriali, una fase di pre-trattamento può consentire di ridurre i costi di smaltimento a carico dell´azienda.

Il progetto Prowater, finanziato al 50% con i fondi della Comunità Europea, ha una durata complessiva di 29 mesi e coinvolge 8 partner. Tecnotessile è il soggetto beneficiario del finanziamento e svolge il ruolo di coordinatore del progetto. «L´obbiettivo – spiega la scheda fornita da Best Life-Environment Projects 2007-2008 - è quello di valutare, sia dal punto di vista tecnico che da quello economico, la possibilità di riciclare gli effluenti dell´industria tessile ad umido attraverso l´impiego di un innovativo processo di depurazione. In particolare, i reflui provenienti da quattro distinti processi tessili ad umido (rifinizione, lavanderia, tintoria e rifinizione/tintoria) saranno depurati mediante un processo che prevede tre fasi successive: pre-trattamento chimico-fisico, ultra-filtrazione tangenziale su membrane piane ed ossidazione chimica avanzata mediante ozono. La qualità dell´acqua depurata dopo ogni singolo processo depurativo sarà valutata mediante analisi chimico-fisiche di laboratorio. Attraverso una campagna sperimentale sarà poi studiata la possibilità di riciclare nel reparto produttivo delle singole aziende le acque depurate. Le considerazioni strettamente tecniche sulla qualità dell´acqua e dei tessuti così processati saranno accompagnate da valutazioni economiche riguardanti i costi di esercizio del processo di depurazione e le reali possibilità di industrializzazione degli impianti. Tali risultati saranno quindi diffusi a livello europeo promuovendo un programma di disseminazione attraverso il network degli Innovation Relay Centre, l´organizzazione di workshop rivolti ai potenziali utilizzatori finali, la pubblicazione di articoli su riviste internazionali ed il supporto dell´Enea e dell´Uip, entrambe partner del progetto».

Tra i migliori progetti Life è stato anche segnalato L.IN.F.A (Life-environment interventions for Fraschetta area), che riguarda misure innovative per il miglioramento della qualità dell’aria e la riduzione del rumore nella zona Fraschetta, ad Alessandria.

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