[06/06/2008] Trasporti

L´altra automobile e le altre quisquilie di Repubblica

LIVORNO. L’inchiesta della Repubblica di oggi su “L’altra automobile” lascia perplessi e stimola alcune osservazioni pur non essendo certo un tema nuovo: sinteticamente è quello di quale macchina ci tirerà fuori dal tunnel dello smog e del caro benzina-gasolio. «La crisi energetica – dice giustamente l’occhiello del titolo di apertura – impone di cercare un’alternativa alla benzina». «Il futuro – aggiunge – è l’elettricità. Ed è già cominciato».

Ora a parte che per dire questo non serviva certo un’inchiesta visto che le auto ibride ci sono già da anni, vedi la Toyota Prius, ma se va bene fare il punto sono le conclusioni a cui si arriva che inficiano in larga parte l’inchiesta stessa. Infatti: d’accordo che l’idrogeno è ancora una chimera; d’accordo che il motore a pannocchie (biocombustibili) non ha un grande futuro; ammesso che possano essere i rifiuti i prossimi propellenti per le auto dei nostri pronipoti; condivisibile anche che è l’auto ibrida a benzina e elettricità il futuro, non si capisce come in questo ragionamento venga considerato “un altro capitolo anch’esso da risolvere” il come quell’elettricità bisogna produrla.

Dice Maurizio Ricci, autore dell’inchiesta: «Con il gas, con il carbone, con il nucleare, con l’idrogeno, con il vento o con il sole?». Per noi questo è il punto, non stabilire se sarà quello o quell’altro modello di auto a primeggiare, ma come si produrrà energia quando il petrolio non si utilizzerà più.

Con le rinnovabili certo, non con l’idrogeno che è un vettore e non una fonte (quindi va prodotto), non con il carbone perché si andrebbe dalla padella nella brace. Insomma ciò che per la Repubblica pare una quisquilia da “altro capitolo”, è in realtà il nodo dei nodi per quanto riguarda il futuro delle auto.

Inoltre appare una mancanza non da poco visto che si parla di ecologia non accennare minimamente al fatto che forse l’auto del futuro sarà quella che useremo di meno, perché oltre al problema delle emissioni ci sarebbe quello della congestione del traffico e dell’avere ormai quasi più macchine che persone nelle strade…

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