[09/06/2008] Parchi

Incendi boschivi, pronta la centrale operativa di Pistoia

PISTOIA. Tra pochi giorni sarà di nuovo attiva la Centrale operativa anti incendi boschivi gestita dalla provincia in collaborazione con la Comunità montana Appennino pistoiese, con i Vigili del Fuoco, con il Corpo forestale dello Stato e le associazioni del volontariato. Il servizio riprenderà il 15 giugno e rimarrà attivo fino al 15 settembre (dalle ore 8 alle 20 - 0573/409003).

Nella sede opererà personale fornito dagli Enti suddetti e volontari, coordinati dalla Dirigenza del servizio tutela dell’ambiente della provincia. Il servizio delle attività anti incendio si svolgerà in completa collaborazione con la sala operativa della Regione Toscana (tel. 800 425 425), la sola ad operare nelle ore notturne, che metterà a disposizione il parco di mezzi aerei della Regione e del dipartimento nazionale della protezione civile.

«Questo capillare servizio- afferma l’assessore alla protezione civile della provincia di Pistoia Mauro Mari- è possibile grazie non solo alla positiva collaborazione tra gli enti ma anche all’apporto indispensabile del volontariato locale, dotato di passione e di un aggiornamento costante sulle tematiche della protezione civile. Anche quest’anno, si è svolto un corso di formazione sull’attività del volontariato antincendi boschivi che ha coinvolto, per le parti teoriche e le esercitazioni pratiche, una trentina di volontari. La finalità- prosegue Mari- è quella di garantire una estate in sicurezza per la popolazione e il territorio, da parte di tutti gli enti che, coordinati dal Servizio tutela dell’ambiente della provincia di Pistoia, operano attraverso la Sala operativa». E grazie al coordinamento e alla formazione nel corso del 2007, nonostante i 223 interventi, la superficie interessata è rimasta contenuta a 45 ettari, di cui solo 28 di bosco. L’amministrazione provinciale tiene a ricordare che ai sensi del regolamento regionale, dal 1° luglio al 31 agosto è vietato compiere all´interno del bosco ed entro una fascia di 200 metri dallo stesso le seguenti azioni: accendere fuochi (fanno eccezione le aree appositamente attrezzate); bruciare residui vegetali; usare strumenti o attrezzature a fiamma libera che possano produrre scintille o faville; accumulare o stoccare all´aperto fieno, paglia o altri materiali facilmente infiammabili. Sempre nello stesso periodo, è consentito bruciare residui vegetali a distanza maggiore di 200 metri dal bosco purché: ci sia un continuo controllo fino allo spegnimento di braci o tizzoni; non ci sia vento intenso; sia effettuato dopo l’alba e prima delle ore 10 del mattino; siano adottati idonei accorgimenti per evitare la propagazione del fuoco. Le sanzioni previste per coloro che non rispettano le regole suddette possono superare i 10mila euro.

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