[11/06/2008] Energia

Nuove risorse per il solare termico e il fotovoltaico in Toscana

LIVORNO Per dare continuità anche temporale al programma di incentivazione finanziaria per la realizzazione di impianti nel campo delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico la Regione Toscana ha rimpinguato il budget finanziario e ha rivisto il sistema di incentivazione degli impianti solari fotovoltaici. In particolare 200.000 euro per il programma di incentivazione del solare termico e 2.100.000 euro per il fotovoltaico (300.000 euro a valere sul corrente esercizio finanziario e 1.800.000 a valere sul bilancio pluriennale 2009). E lo ha disposto con due deliberazioni della giunta pubblicate oggi sul Bollettino ufficiale della Regione (n. 24).

Il solare termico è uno dei sistemi più razionali e puliti per scaldare l’acqua o l’aria, nell’utilizzo domestico e produttivo. I contributi regionali a fondo perduto per installarlo sono del 20% e sono compatibili, ma non cumulabili con la detrazione fiscale del 55% introdotta con la legge finanziaria del 2007 e riconfermata da quella del 2008. Dunque il soggetto che intende avvalersi della detrazione dovrà calcolarla sul totale dei costi sostenuti detratto il contributo regionale assegnato.

Gli impianti fotovoltaici invece vengono utilizzati nel settore residenziale per produrre energia. Per favorire la loro installazione, per favorire le utenze civili e dunque per una maggiore e capillare diffusione sul territorio gli impianti di potenza di picco tra 1 kw e 20 kw massimi sono sovvenzionati fino al 20% dei costi ammissibili, con un tetto massimo di contribuzione pari a 20.000 euro. Nello specifico da 1 fino a 3 kw il contributo massimo al kw installato è di 1.4000 euro; da 3 a 5 è di 1.300; da 5 a 10 è di 1.100 e oltre 10 ma fino a 20 è di 1.000 euro.

L’obiettivo della Toscana è dunque quello di arrivare a una diffusione sempre maggiore dell’utilizzo delle fonti rinnovabili in questo caso di quella solare. E prendendo atto dell’entità delle richieste e della positiva risposta sul territorio rispetto al programma in materia di produzione di energia da fonti rinnovabili e di ecoefficienza ha scelto di continuare a utilizzare lo strumento dell’incentivazione coerentemente a quanto predisposto nel Piano regionale di sviluppo (Prs) 2006/2010, nel Piano regionale di azione ambientale (Praa) 2007-2010 e nel Piano di indirizzo energetico regionale (Pier) 2007-2010 (in corso di predisposizione).
Il Prs infatti promuove sia interventi di efficienza e risparmio energetico che di produzione e utilizzo delle fonti rinnovabili e il Praa prevede tra i suoi obiettivi quello di razionalizzare e ridurre i consumi energetici e quello di aumentare la percentuale di energia proveniente da fonti rinnovabili prevedendo anche programmi di incentivazione finanziaria.

Il Piano energetico ancora da approvare invece contiene previsioni fino al 2020 (data in cui l’Europa intende ridurre del 20% i consumi e le emissioni di gas serra, aumentare della stessa quota l’energia prodotta con fonti rinnovabili) e prevede un volume di investimenti ed agevolazioni per enti locali, cittadini e imprese, compresa la compartecipazione dei privati, pari a 500 milioni di euro, 252 dei quali saranno impiegati entro il 2010 e 21 milioni destinati alla ricerca.

Tra le novità introdotte dal Pier (che ora deve passare l’esame del consiglio regionale) figurano una maggiore semplificazione amministrativa (uniformando le norme di settore dei regolamenti edilizi comunali), con la possibilità di presentare la sola dichiarazione di inizio attività per l’installazione non solo del fotovoltaico e del solare termico ma anche per i micro e mini impianti eolici; un ruolo maggiore per le Province, chiamate a redigere propri Piani energetici, e per i Comuni, che dovranno individuare le aree nelle quali sarà possibile collocare gli impianti industriali alimentati ad energia rinnovabile e quelle in cui sarà escluso farlo, un Piano dell’eolico, per individuare 15-25 siti idonei ad ospitare parchi eolici, procedure semplici e veloci per lo sviluppo del fotovoltaico.

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