[13/06/2008] Rifiuti

Emergenza rifiuti in Campania, varato il secondo decreto

LIVORNO. Il consiglio dei ministri ha approvato oggi, tra gli altri, un nuovo decreto legge per affrontare l’emergenza rifiuti a Napoli. L’iniziativa, annunciata nei giorni scorsi, era già stata criticata da parte dell’opposizione, per il fatto che il testo approvato oggi si sarebbe accavallato con quello in discussione alla commissione Ambiente della Camera, che ha terminato ieri di esaminarlo, esprimendo un parere favorevole e che approderà a Montecitorio per la discussione in aula lunedì prossimo. «L´annunciata presentazione di un nuovo decreto rifiuti è un pasticcio procedurale e non tiene conto del nostro contributo costruttivo» aveva ichiarato il capogruppo del Pd in commissione Ambiente alla Camera, Raffaella Mariani, al termine della seduta che ha licenziato il testo per l´aula con l´astensione dell´opposizione.

Il testo, che come si legge nel comunicato stampo di palazzo Chigi, «completa il quadro delle iniziative tese ad assicurare lo smaltimento dei rifiuti nella Regione Campania ed il superamento dell’emergenza in atto» contiene poche norme sostanzialmente dirette a chiarire quali prodotti sia legittimo trattare negli impianti di Cdr, e per meglio delimitare - raccogliendo anche sollecitazioni provenienti dall´opposizione - i compiti delle forze armate, attribuendo ai loro appartenenti, nello svolgimento delle mansioni di custodia degli impianti, la qualifica di agenti di pubblica sicurezza, nonché assegnando all´esercito (e in particolare all´Arma del genio militare) il compito di garantire il funzionamento degli impianti, non più di competenza della società affidataria Fibe.

Nel nuovo decreto legge sui rifiuti sono anche contenute norme per il completamento dell’impianto di Acerra (obbligatorio) da parte della Fibe, che -come più volte ribadito- dovrebbe entrare in funzione a fine anno, anche se la gestione provvisoria finirà nel 2009. Nei cinque articoli del dl è anche precisato che Guido Bertolaso svolgerà le funzioni di sottosegretario senza ulteriori emolumenti (come egli stesso ha richiesto) e che crediti e debiti della gestione commissariale per l´emergenza rifiuti passeranno dal commissario liquidatore a ministro dell´Economia.
Si prevede inoltre di introdurre una nuova disciplina tecnica relativa alla lavorazione dei rifiuti negli impianti di selezione e trattamento meccanico, per consentire di evitarne il fermo
Insomma, nei fatti viene riconfermata la linea del decreto precedente che con molta probabilità verrà approvato dopo la discussione in aula di Montecitorio che ha ottenuto anche la benedizione del cardine di Napoli, Crescenzio Sepe. Un parere che per Berlusconi vale (forse) più di qualunque altro.

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