[19/06/2008] Energia

Commissione Ue approva un altro pezzo del gioco del Monopoli energetico europeo (e dell’Enel)

BRUXELLES. La Commissione europea ha approvato l´acquisizione, da parte della tedesca E.ON AG, dell´impresa spagnola Viesgo, attualmente controllata da Enel, e di parti dell’impresa energetica spagnola Endesa. E.ON, una società le cui principali attività consistono nella generazione, trasmissione e fornitura di energia elettrica e gas. acquisirebbe, il controllo di Viesgo, di Endesa Europa, che controlla le attività di Endesa in Francia, Polonia, Italia e Turchia, e di alcune attività minori di Endesa in Spagna. Viesgo è la controllata spagnola di Enel e si occupa di generazione, trasmissione e fornitura di energia elettrica in Spagna. Endesa Europa opera al di fuori della Spagna in Francia, Italia, Turchia e Polonia.

Dopo aver esaminato l´operazione proposta, la Commissione ha concluso che «essa non ostacolerà in maniera significativa la concorrenza effettiva nello Spazio economico europeo (See) o in una sua parte sostanziale. L´esame dell´acquisizione proposta da parte della Commissione ha confermato la limitata sovrapposizione tra le attività delle parti nei mercati dell´energia elettrica di Francia, Italia, Germania e Polonia. L´operazione proposta non desterebbe preoccupazioni in materia di concorrenza in nessuno di questi paesi, poiché l´impresa risultante dalla concentrazione deterrebbe quote di mercato molto limitate e dovrebbe far fronte alla concorrenza di altri operatori di rilievo».

La Commissione Ue aveva già autorizzato l´operazione proposta il 6 agosto 2007, ma Il 18 marzo scorso Enel, E.ON e Acciona avevano modificato l’accordo iniziale per quel che riguarda gli attivi da trasferire a E.ON. «Il nuovo accordo – spiega una nota della Commissione Ue - esclude, in particolare, una delle centrali di Endesa da cedere a E.ON (la centrale Foix in Francia) e sostituisce una centrale in Spagna (Besos 3) con un’altra (Tarragona 1), anch´essa in Spagna. I negoziati sui diritti di prelievo da trasferire dalle centrali nucleari di Endesa a E.ON (inizialmente 450 MW) non si sono ancora conclusi e i diritti effettivamente trasferiti a E.ON potrebbero risultare, in definitiva, di entità inferiore. Visto il cambiamento dei termini della concentrazione, la Commissione doveva adottare una nuova decisione. Dato però che i cambiamenti non alterano la valutazione sotto il profilo della concorrenza, la Commissione ha concluso che l´operazione proposta, come modificata dall´accordo tra le parti del 18 marzo 2008, non desterebbe preoccupazioni in materia di concorrenza».

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