[20/06/2008] Comunicati

Prato: esiti positivi per la sperimentazione della legge Fragai sulla partecipazione

PRATO. Buon successo per la sperimentazione della legge Fragai sulla partecipazione, applicata in questo caso ai temi urbanistici. I numeri forniti dall’amministrazione comunale parlano da soli: agli appuntamenti del laboratorio di via Mazzini vi hanno preso parte i rappresentanti di 30 circoli e di 80 associazioni. Molte riunioni nelle Circoscrizioni e, prima ancora, il lavoro svolto dal Piano strategico, coi suoi incontri e i suoi numerosi tavoli tematici, che hanno formato il presupposto per l´anticipazione della “variante Declassata”. E poi incontri con associazioni di categoria e associazioni professionali, dove i tecnici di Urban hanno illustrato il progetto del “Parco Expò”.

Ancora le iniziative e le conferenze di PratoAgenda, l´ultima in ordine di tempo sul “Parco agricolo”, i convegni e seminari del laboratorio del Piano strutturale (già quattro quelli svolti cui hanno preso parte circa 500 persone), con i suoi forum tematici (il prossimo il 24 giugno su “La città delle differenze”), preceduti dai cosiddetti microforum, fatti di interviste ai cittadini, di incontri informali e strutturati con associazioni e “reti” della società civile. Un´attività che proseguirà, con la stessa intensità come fa capire l’assessore all’Urbanistica Stefano Ciuoffo «Stiamo sperimentando la legge Fragai, ma la partecipazione non è solo un fatto tecnico. E´ fatta di numerosi contatti nei circoli, in centri di vita associata, nelle parrocchie, cui hanno preso parte gli staff tecnici dell´assessorato e i professionisti che partecipano al Piano strutturale. Un´attività che forse è anche poco visibile, perché le sedi scelte non sono sotto i riflettori, ma che abbiamo intrapreso e continueremo».

Il percorso partecipativo che affianca il processo di elaborazione del Piano strutturale si distingue in due parti: la prima è connessa all’elaborazione dello “Statuto del territorio”, ossia la definizione di regole socialmente condivise che devono ispirare i processi di trasformazione urbana; la seconda riguarderà la discussione e l’approvazione pubblica dello Statuto e dei contenuti strategici del Piano strutturale. «C´è stato il Piano strategico- prosegue Ciuoffo - con una infinità di confronti, è lì è scaturita la volontà di procedere ad una anticipazione al Piano strutturale. Ora stiamo, con lo stesso metodo allargato di discussione, aperto ai contributi di gruppi sociali e associazioni, procedendo alla definizione del Piano strutturale».

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