[23/06/2008] Trasporti

L´area metropolitana fiorentina tra mobilità e turismo

FIRENZE. Un buon sistema di mobilità integrata per l’area metropolitana fiorentina, a favore delle attività lavorative e della residenza, sarebbe a servizio anche del turismo. Siamo consapevoli che per Firenze si tratta di un auspicio e di una lettura della città del futuro che però deve essere programmata oggi. Ben venga quindi un convegno per aprire una riflessione sul binomio mobilità e turismo nell´area metropolitana e sulle implicazioni di queste due attività sulla vita della città.

"Mobilità e turismo. L´area metropolitana fiorentina", è il titolo dell’evento in programma venerdì 27 (ore 10) presso l´Altana di Palazzo Strozzi, che rientra nel ciclo "Città della memoria. Itinerari di studi e proposte per Firenze e altri luoghi", organizzati dalla Fondazione Sum (Istituto Italiano di Scienze Umane). «Prima di tutto un ringraziamento alla Banca Federico del Vecchio del Gruppo Banca Etruria per il suo contributo alla realizzazione dell´iniziativa. E un grazie anche al Sum che, nell´ambito del suo itinerario di studi e proposte ´Città della memoria´, ha deciso di dedicare un appuntamento alla riflessione su mobilità e turismo - ha introdotto il vicesindaco Giuseppe Matulli (Nella foto) - L´Amministrazione comunale è particolarmente interessata a questa iniziativa perché tratta di due temi tra i più determinanti per lo sviluppo futuro della città e per i condizionamenti allo stesso sviluppo. In un tempo in cui il problema fondamentale nel pensare la città è evitare l´autoreferenzialità dei singoli interventi (ovvero il pensare al singolo intervento senza inserirlo nel contesto circostante con tutte le conseguenze del caso) e delle singole attività, appare chiaro che la mobilità non ha una funzione autonoma. Ma viene determinata ed è al servizio di un certo tipo di città. Lo stesso ragionamento può essere esteso al turismo. Si tratta di una ricchezza per la città- ha continuato Matulli - ma, come testimonia l´esempio di Venezia, esistono dei limiti che non si possono superare. L´interrogativo che ci dobbiamo porre è: come gestire mobilità e turismo nell´ambito di una città con le sue caratteristiche e le sue esigenze? Ebbene l´iniziativa del Sum rappresenta un contributo importante perché apre una riflessione aggiornata e qualificata su questo tema offrendo quindi idee e spunti di assoluta utilità per una città che deve affrontare le sfide dei cambiamenti e le preoccupazioni del degrado inteso come problematiche di vivibilità. Niente infatti è più appropriato che un centro di alta formazione nelle scienze umanistiche come il Sum apra una riflessione sulla condizione dell´uomo nel XXI secolo proprio nella città che è stata la culla dell´Umanesimo. Una riflessione non soltanto filosofica e sociologica- ha concluso il vicesindaco- ma che ha specifici riferimenti a due attività così importanti per la città metropolitana fiorentina».

Il seminario, durante il quale saranno presentate alcune ricerche innovative in materia di valutazione dei flussi turistici e mobilità, sarà anche l´occasione per assistere a un momento di governance del territorio perché verranno messi a confronto rappresentanti del mondo accademico, della politica, della produzione e dell´economia.

Il seminario - ha spiegato Leonardo Morlino del Sum - riprenderà e approfondirà il tema della mobilità sostenibile all´interno del quadro del consumo e della valorizzazione della memoria di cui il turismo, i grandi eventi e lo sviluppo della Non Resident Population, rappresentano elementi cruciali per l´economia urbana contemporanea, in particolare di città come Firenze, Venezia, Roma e di molte altre ´città ospitali´, ma più in generale di tutte le città con forti collegamenti con il sistema della globalità. L´intreccio della mobilità in incoming e dei flussi interni all´area metropolitana, in funzione delle diverse capacità di attrazione dei diversi luoghi e dei diversi tempi della città- ha concluso Morlino- presenta una sfida del tutto nuova agli strumenti di analisi e alle capacità di intervento». Vincenzo Bonelli, coordinatore del Tavolo per la mobilità integrata ha spiegato come l’iniziativa sia funzionale al neonato organismo che vuole coinvolgere istituzione, categorie economiche, sindacati, associazioni… intorno al tema della mobilità.

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