[24/06/2008] Aria

L’Imo discute ad Oslo di navi e gas serra, per navigare fino a Copenaghen

LIVORNO. E’ in corso nella capitale norvegese Oslo il primo meeting del gruppo di lavoro sulle emissioni di gas serra dall’international maritime organization (Imo) che dovrebbe portare a parametri internazionali di emissioni per le nuove navi e che si pone l’obiettivo ambizioso di ridurre davvero l’inquinamento atmosferico prodotto dai trasporti marittimi.

Secondo il ministro dell’ambiente Erik Solheim, «Conformemente agli indici, le nuove navi dovranno economizzare più energia di quel che fanno oggi, e gli Stati membri dell’Imo devono raggiungere un accordo prima della Conferenza sul cambiamento climatico di Copenaghen, prevista per il 2009». Secondo Sylvia Brustad, ministro per l’industria e il commercio della Norvegia «Il principio consiste nel fatto che tutte le soluzioni siano applicate equamente su scala mondiale».

Ad Oslo si discute di misure operative e tecniche basate sul mercato per che includono lo sviluppo di un “CO2 design index” per le nuove navi e del completamento del “CO2 operational index”, come base del futuro sviluppo del meccanismo di riduzione dei gas serra da parte dell’armamento internazionale anche attraverso il risparmio energetico, l’utilizzo di propulsori ibridi, ma con un’implementazione dei “meccanismi puliti” ancora volontaria.

Secondo la dichiarazione adottata già nel 2003 dall’assemblea dell’Imo, “Policies and practices related to the reduction of greenhouse gas emissions from ships”, è urgente identificare e sviluppare meccanismi per limitare e ridurre i gas serra emessi dall’international shipping e prendere in considerazione i relative aspetti metodologici, il tutto in stretta collaborazione con il segretariato dell’Unfccc e l’International civil aviation organization.

Uno studio del 2000 dell’Imo sulle emissioni di gas serra delle navi rivelava che nel 1996 i trasporti marittimi incidevano per 1,8% sulle emissioni mondiali di CO2, ma già nel 2007 la stessa Imo ammetteva che l’incremento successivo era stato notevole, dati che sembrano confermati nel 2008.

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