[24/06/2008] Rifiuti

Pistoia: accordo Comune, Legambiente e Wwf sui rifiuti

PISTOIA. Questa volta Legambiente e Wwf marciano insieme su un tema che spesso ha visto divise le due associazioni ambientaliste: quello dei rifiuti. Nel caso in oggetto si tratta di produrre sul territorio comunale pratiche virtuose per una progressiva riduzione dei rifiuti prodotti. Questo il punto più qualificante del Protocollo d’Intesa firmato dalle due associazioni con l’amministrazione comunale, che prevede inoltre altri “impegni” importanti sul riutilizzo, il riciclo, la raccolta differenziata ‘porta a porta’, il risparmio energetico: «Il comune – dichiara l’assessore all’ambiente Mario Tuci – ha già messo in atto una serie di azioni volte a produrre una significativa riduzione del rifiuto indifferenziato da conferire in discarica. Il Protocollo d’intesa, che impegna tutti e tre i soggetti firmatari, va nella direzione, che riteniamo importante, di aumentare ulteriormente questo impegno, anche attraverso un’attività, non più sporadica, ma organizzata e costante, di informazione rivolta a tutti i cittadini, alle imprese e alle scuole».

Il documento sottoscritto, suddiviso in sette parti, detta le linee di lavoro per i prossimi anni. Innanzi tutto per la riduzione dei rifiuti l’amministrazione comunale completerà l’introduzione nelle mense comunali delle scuole di posate e piatti non usa e getta e sperimenterà, a partire da una scuola del territorio, l’uso dell’acqua dell’acquedotto al posto dell’acqua imbottigliata. Inoltre insieme a Publiacqua il comune progetterà la realizzazione di una fontanella pubblica per ogni circoscrizione, per erogare acqua di alta qualità organolettica. Apposite riduzioni della Tia (Tariffa di igiene urbana) saranno studiate per quegli esercizi pubblici di grande distribuzione che utilizzano dispenser per la ricarica dei prodotti e che si impegnano ad eliminare le borse di plastica; confermata la riduzione della tariffa per l’autocompostaggio domestico, che sarà oggetto di campagne informative mirate a far conoscere e diffondere la pratica.

Legambiente e Wwf faranno da “certificatori” delle buone pratiche promuovendo bollini verdi per quegli esercizi pubblici di grande distribuzione che attueranno politiche virtuose per la riduzione dei rifiuti. Per quanto riguarda il riutilizzo i tre soggetti firmatari del protocollo si impegnano a informare e formare i cittadini: banchi informativi, incontri con le scuole (almeno tre all’anno) e corsi di formazione ad hoc che verranno progettati dalle due associazioni, con la collaborazione di Publiambiente. Anche per il riciclo dei rifiuti le aziende che mettono in pratica azioni virtuose volte al recupero e riutilizzo del rifiuto prodotto avranno il “bollino verde”. Novità importanti per quanto riguarda un altro punto oggetto dell’accordo: la raccolta differenziata. Il comune sperimenterà già a partire dal prossimo autunno la raccolta dei rifiuti nella modalità porta a porta nel centro storico cittadino e si impegna, ottenuto un riscontro positivo in questa fase sperimentale, ad estenderla ulteriormente ad altri quartieri. Altri punti dell’accordo tra associazioni ambientaliste e amministrazione comunale riguardano la comunicazione dei dati e la vigilanza. Ogni tre mesi l’Ac fornirà a Wwf e Legambienti i dati di monitoraggio relativi alla raccolta differenziata sul territorio comunale: il comune, il gestore e le due associazioni firmatarie si impegnano inoltre a monitorare il quantitativo del materiale raccolto in modo differenziato conferito ai consorzi e ai privati. La vigilanza sarà effettuata dagli agenti della Polizia Municipale, coadiuvati dalle Gav (Guardie ambientali volontarie).

Un ultimo punto riguarda il risparmio energetico. Il comune aderirà al Patto dei Sindaci promosso dall’Anci Ideali Fondazione Europea delle città, per la riduzione delle emissioni di gas serra e proseguirà nel progettare e realizzare all’interno delle strutture comunali impianti per la produzione alternativa di energia (fotovoltaico e geotermia). Legambiente e WWF collaboreranno per fornire la più ampia informazione sulle norme che incentivano l’installazione di impianti di energia alternativa da parte dei privati cittadini. Come è possibile osservare i singoli punti oggetto dell’accordo non rappresentano novità in assoluto e molte azioni sono già realizzate in altri contesti, ma il valore aggiunto in questo caso è rappresentato da “pacchetto” di impegni presi da soggetti diversi per un comune obiettivo: ciò è servito da volano per far procedere l’amministrazione in modo più spedito nelle politiche che riguardano il settore.

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