[25/06/2008] Aria

Emissioni auto, le pubblicità delle case automobilistiche non sono corrette

LIVORNO. Amici della Terra / Friends of the Earth Italia, con una coalizione di organizzazioni ambientaliste europee hanno denunciato alla Commissione europea Italia, Francia, Germania, Belgio, Polonia, Slovenia e Spagna per mancata vigilanza nell’attuazione della Direttiva 1999/94/CE, relativa all’obbligo di informazione ai consumatori su consumi di carburante ed emissioni di CO2 nella pubblicità delle auto. La direttiva in Italia è stata recepita con il DPR 17/2/2003 n. 84. In questo modo – spiega un comunicato a firma della direzione nazionale degli Amici della Terra - «sei nazioni saranno soggette a verifiche da parte della Commissione Europea per inadempienza degli organismi preposti all’attuazione della legge sull’informativa obbligatoria dei consumi e delle emissioni di CO2 nella pubblicità delle auto».

Gli Amici della Terra ricordano che nel loro Rapporto “Pubblicità regresso” (vedi link), avevano rilevato «una sistematica violazione della legge da parte di costruttori e importatori di auto operanti sul territorio italiano». In particolare il Rapporto mette in evidenza che oltre il 90% delle pubblicità riportate su quotidiani e magazine non rispetta le direttive di legge, riportando l’informativa sui consumi e sulle emissioni di CO2 dei modelli pubblicizzati in formati illeggibili e in scarsa evidenza rispetto alla comunicazione commerciale.

La denuncia degli Amici della Terra rientra negli obiettivi delle campagne «Cars Fuel Efficiency» e «Big Ask - SOS Clima» cui l’associazione partecipa unitamente a Friends of the Earth Europe. La possibilità di appellarsi alla Commissione Europea – ricorda l’associazione - denunciando l’inadempienza da parte di uno Stato membro agli obblighi derivanti dal diritto comunitario, è un diritto sancito per tutti i cittadini Europei. La Commissione dispone di poteri propri per cercare di porre fine alle eventuali infrazioni denunciate e, se necessario, può appellarsi alla Corte di Giustizia Europea.

«Una maggiore consapevolezza dei consumatori rispetto a consumi ed emissioni - dichiara Massimiliano Bienati responsabile della campagna per Amici della Terra / Friends of the Earth - è fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione di emissione di CO2 delle auto, causa di oltre il 20% delle emissioni in atmosfera di gas serra. I costruttori di auto, oltre a non rispettare gli obiettivi sottoscritti nel 1995 per la riduzione delle emissioni di CO2 per i nuovi modelli immessi sul mercato hanno contemporaneamente violato la legge sulla pubblicità mentre le Istituzioni preposte alla vigilanza per una corretta applicazione della legge hanno lasciato fare. E’ tempo che la Commissione Europea intervenga, sia rendendo più stringenti le direttive comunitarie in materia, sia garantendo una loro corretta e completa applicazione negli Stati membri».

Alla giusta causa degli Amici della Terra aggiungiamo che dal nostro punto di osservazione qualcosa si sta muovendo almeno negli ultimi mesi. Costretti dal caro petrolio diverse grandi case automobilistiche stanno facendo una corsa per mettere in produzione macchine bifuel a gas e anche nelle pubblicità più di qualche d’una punta sui consumi ridotti. Certo sui valori della C02 non c’è chiarezza soprattutto si fatica molto a trovare i dati ufficiali delle emissioni delle auto a benzina convertite a metano. Convenzionalmente viene data una percentuale di abbattimento ma la forbice è larga e quindi sarebbe opportuno che le case fornissero numeri meglio se certificati.

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